E’ gravissimo che per la prima volta il centro destra si sottragga al dibattito sulla violenza sessuale, durante la discussione sull’Ordine del Giorno proposto dal gruppo del PD riguardo alla cancellazione dei fondi ministeriali contro la violenza alle donne nel decreto sull’ICI. L’ordine del giorno è stato approvato con il contributo di tutta la maggioranza, ma il centrodestra aveva già fatto mancare per due volte il numero legale e nessun consigliere è intervenuto nel dibattito.
Questo grave atteggiamento è certo il frutto di un imbarazzo politico, poiché come Consiglio Provinciale abbiamo lavorato assieme per quattro anni sulla violenza alle donne e anche il centro destra si è sempre mostrato consapevole della necessità di dare fondi alle realtà attive nel sostegno alle donne e nelle campagne contro la violenza.
Il boicottaggio oggi di questo odg dimostra la cattiva coscienza di chi fa scelte ideologiche sui tagli ai fondi nazionali, mentre sul territorio vuole mettere il cappello su politiche fortemente sostenute da altri, anche in epoca di risorse ristrette.
Mentre l’ONU dichiara la violenza sessuale arma di guerra, il governo italiano taglia i fondi per il contrasto della violenza alle donne e, con il decreto “salva-Berlusconi”, cancella i processi per stupro e violenze a donne e minori, e il centrodestra bolognese tace.
(Le consigliere e assessore provinciali del PD in Provincia a Bologna: Emanuela Torchi – Anna Pariani – Gigliola Poli – Marietta Fusco – Anna Cocchi – Nadia Musolesi – Simona Lembi – Gabriella Montera)