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Nubifragio: la Regione chiederà lo stato di emergenza di tipo C al Governo

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La Regione Emilia-Romagna si appresta a chiedere al Governo lo stato di emergenza di tipo C, a seguito del violentissimo nubifragio che si è abbattuto sul nostro territorio nella notte fra venerdì 13 e sabato 14 giugno 2008. Le verifiche compiute dalle strutture regionali nell’immediatezza delle grandinate hanno portato ad accertare 35milioni di euro di danni nelle varie province. Se da Roma giungerà l’ok alla richiesta avanzata da Bologna il 10% di queste risorse verrà reso subito disponibile per gli interventi di somma urgenza.


In attesa di questa decisione però la nostra Regione ha già deciso di destinare 2 milioni di euro – inseriti nel prossimo assestamento di bilancio – per porre rimedio alle situazioni più critiche. Qualora il Governo riconoscesse lo stato di emergenza di tipo C, parte di questi fondi verranno destinati non solo agli enti pubblici ma anche ai privati i cui beni immobili hanno riportato danneggiamenti.

La comunicazione è giunta oggi, nell’aula dell’Assemblea Legislativa, a seguito di un’interrogazione a risposta immediata presentata nei giorni scorsi dal Consigliere Regionale del Partito Democratico Gianluca Rivi.
Rivi in particolare ha chiesto che vengano stanziate risorse per aiutare i privati che hanno subito danni non solo agli edifici e agli immobili, ma anche ai beni mobili registrati, in particolare le autovetture.

«Il nubifragio ha colpito in particolare i Comuni di Baiso, Casina, Castellarano, Carpineti, Casalgrande, Castelnovo Sotto e Poviglio, causando danni molto ingenti e creando diverse situazioni di grave rischio – ha sottolineato nella sua interrogazione il Consigliere Regionale del Partito Democratico – A seguito dell’ondata di maltempo è stata registrata una frana in località Fontanella di Baiso che ha rischiato di interrompere la viabilità provinciale a Reggio Emilia e la situazione generato serissime conseguenze ai ponti sul Rio Viole (Comune di Castellarano) e Cortogno (Comune di Casina)».