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Aumento carburanti: Fnaarc chiede correttivi negli studi di settore

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La Fnaarc chiede, alla SO.SE (società per gli studi di settore) e all’Agenzia delle Entrate, un significativo intervento negli studi di settore degli agenti e rappresentanti di commercio, afferma il presidente dell’Associazione Agenti di Commercio di Modena Tiziano Davoli, questo a seguito degli aumenti del prezzo dei carburanti.

Il correttivo negli studi di settore si rende necessario per evitare una ingiustificata penalizzazione della categoria, derivante dall’aumento del costo dei carburanti, uno degli elementi che determinano i ricavi congrui degli agenti di commercio.
Il forte aumento del costo dei carburanti, a parità di chilometri percorsi, rischia infatti di produrre un risultato di “non congruità” per molti agenti.

Si tratta del puro risultato di una funzione statistica, che la Fnaarc ha chiesto di correggere urgentemente secondo le modalità illustrate nella lettera inviata dalla FNAARC.
Il problema dell’aumento del costo dei carburanti, conclude il presdiente FNAARC provinciale Tiziano Davoli, è anche una delle priorità che la Fnaarc ha raccolto in una memoria fiscale inviata al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, al quale abbiamo sollecitato l’adozione di provvedimenti fiscali mirati (la possibilità di dedurre per intero il costo dei carburanti – oggi limitata all’80% – oppure una forma di recupero fiscale a fine anno attraverso un “credito di imposta”). Attendiamo a breve un riscontro da parte del Ministero.