Ha fatto tappa a Guastalla “Operazione Po 2008”, la campagna di tutela e valorizzazione del Grande Fiume e dei territori rivieraschi. Molte le tematiche affrontate durante la campagna.
“La nostra campagna – ha esordito nell’incontro con i giornalisti Massimo Becchi, Portavoce di Operazione Po – si pone l’obiettivo dell’attuazione di misure concrete che affrontino meglio i problemi del grande fiume a partire dalle azioni necessarie a tutelare la sicurezza idraulica e perseguire il risanamento e la qualità delle sue acque, nonché la valorizzazione delle grandi risorse naturali, paesaggistiche, culturali che possono sostenere la rinascita economica e garantire un futuro migliore per le popolazioni padane. I presupposti ci sono: abbiamo toccato territori ricchi di tradizioni storico culturali ed enogastronomiche con una potenzialità turistica notevole; Colorno, con la sua splendida Reggia, la piazza Bentivoglio di Gualtieri, Brescello, noto per le gesta di Don Camillo raccontate da Guareschi, le terre dei Gonzaga a Guastalla. Certamente queste sono potenzialità da valorizzare – conclude Becchi – ma sulle quali grava la minaccia di ritorno al nucleare prospettata dal governo nazionale che prevede il ritorno del nucleare alla centrale di Corso”.
Tra gli scopi di Operazione Po c’è anche quello di informare e sensibilizzare la cittadinanza sullo stato del fiume. Infatti sono state effettuate analisi di campioni d’acqua prelevati in svariate località.
“La concentrazione di fosforo e azoto – spiega Lorenzo Baio, responsabile scientifico di Operazione Po 2008 – non è diminuita dal 1996 ad oggi e questo è in netto contrasto con le disposizioni dettate dalla Direttiva Europea 200/60/CE, raggiungere l’obiettivo di “buono stato ecologico” per salvaguardare il grande fiume e migliorare le condizioni del Mare Adriatico. Durante Operazione Po 2008 – conclude Baio – si è deciso inoltre di indagare, oltre alla qualità delle acque, il bioaccumulo di alcuni microinquinanti nel pesce siluro con risultati interessanti e da approfondire”.
Infatti con l’ausilio dei laboratori della Daphne, che già si occupa dello stato del mare sono stati analizzati fegato e tessuti muscolari dei 5 esemplari prelevati in tre diverse località (Piacenza, Guastalla, Pontelagoscuro). Alcuni campioni hanno mostrato valori superiori ai limiti di legge cadmio e piombo. Il dato che è emerso da questo primo studio, che va certamente approfondito è il superamento dei limiti imposti dal regolamento CE 1881/2006 che definisce i valori dei metalli pesanti che possono essere contenuti nel pesce destinato all’alimentazione umana.
Ma Operazione Po non è solo studi e dati scientifici ma anche impressioni, racconti, emozioni. L’equipaggio delle due house boat è infatti accompagnato da una viaggiatrice che percorre il tragitto giornaliero lungo le sponde del Po in bicicletta.
“Lo scopo del mio viaggio – racconta Sabrina Fontanili dell’equipaggio di Operazione Po – è quello di verificare sul campo le potenzialità offerte dai territori rivieraschi. Questi offrono percorsi ciclistici molto piacevoli come il circuito enogastronomico del culatello che fiancheggia la riserva Naturale di Parma Morta. Bella anche la pista ciclabile tra Boretto e Guastalla che corre all’interno della golena del Po. Il territorio presenta quindi notevoli potenzialità che andrebbero organizzate in un progetto turistico complessivo”.
Il viaggio di Operazione Po
Operazione Po attraversa quattro regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, con attività volte alla valorizzazione delle realtà naturalistiche, culturali, gastronomiche e turistiche del corso d’acqua e dei territori rivieraschi. Una campagna itinerante che si ricollega ai contenuti di altre iniziative promosse da Legambiente quali “Piccola Grande Italia”, “Salvalarte” e l’ecolabel “Legambiente Turismo”, che vede la partecipazione di oltre 300 strutture ricettive e turistiche italiane ad un progetto di promozione di un turismo di qualità attento alle specificità culturali, storiche, gastronomiche e ambientali del territorio e con un minore impatto sull’ambiente.
Campagna realizzata in collaborazione con
Vacanze Weekend: il circuito fieristico dedicato al turismo e alle attrezzature per il tempo libero che porta l’offerta turistica a casa dell’utente finale nei bacini urbani a maggior potenziale.
Regione Emilia-Romagna, Assessorato Turismo e Commercio, nell’ambito del progetto interregionale di sviluppo turistico L.135/01 “Valorizzazione del Fiume Po”, cofinanziato dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo – Presidenza del Consiglio.
Con il supporto di Enel.si, la società del Gruppo Enel, che propone servizi, prodotti e soluzioni integrate per il risparmio e l’efficienza energetica, ha gentilmente fornito i pannelli fotovoltaici che alimentano gli impianti elettrici delle imbarcazioni di Legambiente.
Struttura Oceanografica Daphne dell’Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell’Emilia-Romagna ha realizzato le analisi sulla qualità delle acque.
Le Boat Italia ha fornito le imbarcazioni. Si tratta della più grande flotta sulle vie navigabili d’Europa con più di 1100 battelli: ora anche in Italia sul Po.
Caravan e Camper al servizio del turismo itinerante, ha fornito il camper di supporto.