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Torna a Sassuolo il progetto “Epochè”

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Anche per il 2008, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo, ha promosso e avviato il progetto “Epochè” – supporto alle persone e alle famiglie volto alla prevenzione dell’esclusione sociale, in periodi forte disagio lavorativo, giunto al 16° posto nella classifica dei progetti più innovativi a livello italiano, nel corso di ForumPA. Obiettivo è sostenere economicamente e con la creazione di una rete di supporto, le persone che nell’arco dell’anno in corso si trovano in situazione di particolare vulnerabilità sociale, dovuto a disagio lavorativo.


“Il progetto – sottolinea l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Susanna Bonettini – è rivolto soprattutto a chi è solo a portare avanti la famiglia, spesso senza legami e reti sociali di supporto significativi, si pone nell’ottica di intervenire prima che si manifestino segnali di processi che possono condurre a difficoltà maggiori”.

Possono partecipare tutti i cittadini residenti nel Comune di Sassuolo, che, al momento della domanda, sono disoccupati, hanno perso il lavoro per cause non ascrivibili alla propria volontà, non percepiscono indennità di mobilità.
Viene data priorità a chi ha età più elevata, alle famiglie dove vi è la possibilità di un unico reddito, dove non vi sono redditi disponibili elevati sia prima della perdita del lavoro, che nel momento presente, a chi ha più impegni di cura.

“La novità di questa edizione – prosegue l’assessore Bonettini – è la speciale priorità data alle donne in difficoltà a mantenere o a reperire un lavoro perché in stato di gravidanza. In un momento di forte precarizzazione del lavoro quale quello attuale, è infatti risultato emergente il grave disagio che vivono le donne – lavoratrici in stato di gravidanza, che non avendo talvolta contratti di lavoro tradizionali e “tutelati”, si trovano in grave difficoltà”.

Ad ogni beneficiario del sostegno economico è proposta la partecipazione a un gruppo di sostegno. Il progetto è stato voluto e realizzato in stretta collaborazione con le Organizzazioni Sindacali CGIL e CISL del territorio, che partecipano anche alla valutazione in itinere del progetto.
L’assegno che è stabilito nella misura di € 250 al mese, per il richiedente che ha perduto il lavoro, a cui si sommano € 80 per ogni componente nella condizione di non poter lavorare perché minorenne, disabile, o anziano, viene concesso, per ogni mese in cui permane lo stato di disoccupazione, per un massimo complessivo di 6 mesi. Per le donne in gravidanza, il periodo di erogazione è di 12 mesi al massimo e l’importo, in caso di necessità e di assenza di altre tutele, può essere raddoppiato.

La compilazione delle domande può avvenire, previo appuntamento, con il supporto dei Servizi Sociali Comune di Sassuolo, ovvero dei patronati presso le organizzazioni sindacali CGIL e CISL di Sassuolo.