E’ stato inaugurato questa mattina, nella stazione ferroviaria di Modena, il grande murales realizzato sulle pareti del sottopasso pedonale Porta Nord, che collega la stazione di Modena con via Fanti. L’opera riproduce i disegni elaborati dai bambini delle scuole per l’infanzia di Modena, che dopo un percorso di esplorazione dello spazio, di riflessione e lavoro in classe, per parte di loro è confluito in un vero e proprio laboratorio organizzato direttamente nel sottopasso, circa un mese fa.
Presenti all’inaugurazione il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, il direttore compartimentale Movimento di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), Orazio Iacono, l’assessore all’Istruzione e alle Politiche per l’infanzia, Adriana Querzé, l’assessore alla Programmazione e Gestione del territorio, Daniele Sitta, e i bambini delle scuole che hanno aderito al progetto, il primo in regione a coinvolgere i cittadini più piccoli, rendendoli protagonisti del restyling di questo ambiente.
I bambini, insieme agli insegnanti, hanno visitato la stazione, hanno fatto viaggi in treno e hanno percorso e visto il sottopasso come un luogo buio e anonimo. Per trasformarlo hanno fornito idee di accoglienza, socialità e bellezza. I loro disegni e pitture rappresentano persone in movimento, persone con la valigia, altre che si salutano e si abbracciano, persone sedute sulle panchine, famiglie con bambini in carrozzina, ciclisti, animali, bambini che giocano, chi in attesa di partire, chi in attesa di un ritorno. E poi treni coloratissimi, con passeggeri che salutano dai finestrini e paesaggi, quali potrebbero vedersi da un treno in corsa.
Più di 70 disegni, quelli consegnati ai due artisti graffitari che, dopo averli selezionati li hanno riportati sulle due pareti del sottopasso, oltre 100 metri ciascuna, trasformandone completamente il volto. I disegni sono stati scansionati, portati su cd, e in molti casi proiettati sulle pareti con video e proiettori, così da assicurarne la riproduzione fedele. Molta tempera e poco spray, gli strumenti usati, così come negli originali realizzati dai piccoli. Infine le pareti sono state ricoperte da uno strato protettivo.
“I bambini hanno saputo illustrare il treno, la ferrovia e la stazione come luoghi che stimolano la fantasia e dunque le idee della scoperta e del mezzo imponente di trasporto verso mete in cui è bello andare” ha affermato il sindaco Pighi. “Un messaggio, questo, che vuole spingere gli adulti a scoprire nuovi orizzonti che valorizzino in positivo i luoghi della città”.
Per Ferrovie dello Stato la stazione di oggi non deve più essere solo una “porta” che segna il passaggio fra il viaggio e la città intesi come realtà definite e separate, ma deve divenire essa stessa parte del viaggio e luogo di incontro fra il sistema ferroviario e la città, fra i servizi ferroviari e i cittadini, compresi i più piccoli. “Devono diventare poli di attrazione urbana, aperti alla città e ai suoi abitanti Un risultato difficile da raggiungere senza la sinergia con le Amministrazioni comunali, chiave di accesso all’integrazione con il territorio. Modena è un bell’esempio, perché proprio grazie alla collaborazione con il Comune sono stati i cittadini più giovani ad essere chiamati a posare il proprio sguardo, attento e schietto, su uno spazio prima solo funzionale e che oggi si colora dei loro pensieri” ha spiegato Orazio Iacono. “Modena – ha concluso il direttore compartimentale Movimento di Rete Ferroviaria Italiana – dove è già attiva la raccolta differenziata dei rifiuti e dove sono state delimitate le aree per fumatori e non, acquisisce oggi un’opera che la renderà più bella e, a suo modo, unica”. Nel 2007 le Ferrovie dello Stato hanno avviato tre progetti per stazioni più pulite, più gradevoli e più sane.