Resta forte il legame con il territorio delle imprese modenesi. Secondo una indagine condotta nel 2007 dalla Provincia di Modena su un campione di oltre 2000 ditte di diversi settori e dimensioni, il 95 per cento non prevede di spostarsi o ampliarsi in altre aree; del cinque per cento che invece hanno in programma uno spostamento o un ampliamento, il 90 per cento lo farà rimanendo nel territorio provinciale (il 70 per cento in quello comunale); per il resto, il cinque per cento prevede di traslocare fuori provincia in Italia, l’altro cinque per cento all’estero.
L’indagine sarà presentata dai tecnici dell’area Programmazione della Provincia, nel corso di un incontro in programma domani – giovedì 19 giugno – (dalle ore 9.30 alle 13) nella sala del Consiglio della Provincia di Modena. Dopo l’introduzione di Maurizio Maletti, assessore provinciale alle Politiche urbanistiche, e l’illustrazione della ricerca, intervengono Eriuccio Nora, direttore area Programmazione della Provincia, e Roberto Farina di Oikos ricerche, che illustreranno le novità del Ptcp sull’uso del territorio, mentre Palma Costi, assessore provinciale agli Interventi economici, parlerà del rapporto tra aree produttive ecologicamente attrezzate e innovazione tecnologica delle imprese.
Sono previsti gli interventi di Rossella Po, presidente Giovani imprenditori di Confindustria Modena, Donato Pivanti, segretario Cgil Modena, e di Adriana Zini, direttore di Promo.
Il Ptcp, dopo aver concluso il percorso preliminare, ha iniziato l’iter in commissione consiliare, per arrivare entro l’estate all’adozione da parte del Consiglio provinciale e all’approvazione entro l’anno.
Tra le linee alla base della proposta di Piano spiccano gli indirizzi sulle trasformazioni urbanistiche e territoriali della provincia di Modena limitando l’uso di nuovo territorio non urbanizzato, favorendo il recupero e la riqualificazione dell’esistente, ampliando le aree protette e puntando sulla qualità ambientale e la sicurezza del territorio.
Il Ptcp rappresenta il principale strumento di pianificazione a medio-lungo termine sull’uso del territorio che indica ai Comuni gli obiettivi di qualità e le basi sulle quali impostare la pianificazione urbanistica comunale.