“L’approvazione del Psc da parte della Giunta Comunale rappresenta un passo importante per la città di Bologna a conclusione di un lungo lavoro di partecipazione che ha visto fattivamente coinvolte anche le associazioni di rappresentanza. Se il Consiglio Comunale confermerà gli indirizzi assunti dalla Giunta, avremo disegnato le linee di sviluppo di Bologna per i prossimi quindici anni superando la fase delle mancate decisioni e prese di posizione a fronte delle grandi trasformazioni economiche e sociali che attraversano il nostro territorio”.
Commenta così l’approvazione del Psc del Comune di Bologna da parte della giunta comunale il presidente di Legacoop Bologna Gianpiero Calzolari che aggiunge:
“Il Comune ha accolto buona parte delle osservazioni presentate. Merita interesse quanto è stato previsto sugli indici edificatori con l’introduzione di meccanismi premiali per realizzare opere di interesse pubblico con cui l’Amministrazione intende dare risposta alla domanda di residenza per le giovani coppie e i giovani talenti, così come per le fasce sociali più deboli.
Non dimentichiamoci infatti che l’urbanistica serve a soddisfare al meglio le esigenze dei cittadini e non tanto quelle di chi costruisce.
Nei prossimi anni ci auguriamo di vedere crescere in modo tangibile una nuova rete infrastrutturale per la mobilità e i trasporti, nuovi quartieri residenziali e poli funzionali che ridisegneranno stili di vita e abitudini dei Bolognesi ; il tutto riconducibile ad un governo condivisibile delle singole iniziative.
In uno scenario competitivo internazionale, tali elementi rappresentano le fondamenta indispensabili per definire credibile un progetto dedicato allo sviluppo sostenibile della città di Bologna. Una raccomandazione che non ci stancheremo di fare è quella di mantenere un profilo metropolitano che annodi i fili della pianificazione fra Bologna ed i comuni della provincia.
Con l’approvazione, infine, si apre il percorso di attuazione del PSC che confidiamo verrà scandito dal Comune in tempi brevi e attraverso modalità efficaci, a partire dai primi Piani Operativi Comunali”.