L’allerta meteo nel modenese prosegue fino a domani, mercoledì 18 giugno, con la possibilità precipitazioni sparse con carattere di rovescio. Intanto i tecnici del servizio provinciale Viabilità e della Protezione civile stanno verificando i danni causati dalle forti piogge dei giorni scorsi soprattutto nella zona pedecollinare da Sassuolo fino a Savignano sul Panaro e stanno coordinando le attività con i Comuni e i soggetti interessati per far fronte alla nuova ondata di maltempo prevista nelle prossime ore.
Per fare il punto della situazione ieri si è svolto un summit nella sede della Provincia di Modena, coordinato da Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente e protezione civile, tra sindaci e amministratori delle aree più colpite, in vista di un incontro, oggi, di Marioluigi Bruschini, assessore alla Difesa del suolo della Regione Emilia Romagna e il responsabile della Protezione civile regionale Demetrio Egidi con il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini e Caldana. Bruschini ed Egidi effettueranno anche una serie di sopralluoghi nelle aree interessate dai danni.
«Questa ondata di maltempo – ha affermato Caldana – ha evidenziato ancora una volta la estrema vulnerabilità del reticolo idrografico minore in particolare della zona pedecollinare modenese. Un problema che abbiamo segnalato da tempo alla Regione che ora deve realizzare tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza, la pulizia e la manutenzione di una serie di corsi d’acqua che sono di sua competenza. Non è possibile che una pioggia intensa, ma non certo eccezionale, come quella di venerdì notte, provochi questi danni. Chiediamo alla Regione di prevedere risarcimenti ai cittadini più colpiti».
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Giancarlo Muzzarelli, presidente della commissione Territorio e ambiente della Regione Emilia Romagna, Claudio Pistoni, sindaco di Fiorano, Roberto Maleti, sindaco di Castelvetro, Antonio Venturelli, vicesindaco di Spilamberto, Sandro Morini, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Sassuolo, Franco Richeldi, sindaco di Formigine e Gino Scarduelli, assessore all’Urbanistica del Comune di Vignola.
E’ stata effettuata una prima ricognizione dei danni, delle zone critiche maggiormente a rischio e dei corsi d’acqua su cui occorre intervenire con urgenza, tra cui il torrente Nizzola a Castelfranco Emilia, il torrente Fossa a Spezzano, il Rio D’Orzo a Savignano sul Panaro e alcuni fossi a S.Michele dei Mucchetti a Sassuolo.