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Economia: in regione la ripresa rallenta ma per le PMI 2007 positivo

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Il rallentamento congiunturale che nel secondo semestre 2007 ha iniziato ad interessare l’economia nazionale accentuandosi poi nel 2008, solo in parte si è riflesso a livello regionale in Emilia Romagna ed in particolare sulla piccola impresa: nella seconda parte dell’anno, infatti, la crescita è proseguita, pur se a ritmo più lento di quello registrato nel corso dei primi sei mesi.

L’incremento del PIL e’ stato, peraltro, piu’ sostenuto di quello nazionale (+1,8%) In Emilia Romagna, dunque, indebolimento moderato. Per le micro e piccole imprese, l’anno si e’ chiuso all’insegna della stabilita’: e’ cresciuto, se pur di poco, il fatturato totale, mentre si e’ confermata la crescita della domanda conto terzi.
In calo l’export; mentre, in controtendenza con altri indicatori, si e’ registrato un forte incremento degli investimenti. Tra i settori, le performance migliori per legno e meccanica. Tra le province, spiccano i risultati di Rimini.

Questo il quadro che emerge dalla rilevazione del secondo semestre 2007 effettuata da TrendER, l’Osservatorio congiunturale sulla micro e piccola impresa dell’Emilia Romagna, realizzato da CNA e Banche di Credito Cooperativo, con la collaborazione tecnico scientifica di Istat che ha elaborato i dati amministrativi di un campione di 5.040 imprese, rappresentativo dell’universo di aziende fino a 19 addetti della regione negli 8 settori indagati (alimentari, costruzioni e impiantistica, legno, metalmeccanico, riparazioni veicoli, sistema moda, trasporti e comunicazioni). I risultati sono stati presentati nel corso di una iniziativa svoltasi questa mattina presso la CNA a Bologna.

In Emilia Romagna, dunque, la micro e piccola impresa nella seconda meta’ del 2007 registra una fase di stabilita’: il fatturato totale (+0,2% rispetto allo stesso periodo del 2006) arresta la sua crescita, attribuibile quasi esclusivamente al primo semestre 2007 (+ 5% in linea tendenziale). Si conferma piu’ che positiva la crescita della domanda per conto terzi (+1,9%), mentre il deciso calo dell’export (quasi -6%) segue al forte aumento del primo semestre. In forte aumento gli investimenti con un ritmo estremamente sostenuto nella seconda meta’ dell’anno: + 12%.
Crescono in misura ancora maggiore gli investimenti in macchinari e impianti (+20,6%). “La crescita degli investimenti – ha commentato il segretario CNA Gabriele Morelli – specie per quanto riguarda la componente macchinari e impianti, registrata da TrendER, testimonia la rinnovata voglia di investire delle micro e piccole imprese emiliano romagnole, confermata peraltro da altri due elementi. Il primo e’ relativo alle domande di finanziamento relative alla legge regionale di incentivazione agli investimenti alle imprese artigiane, il cui rifinanziamento ha consentito per il 2006-2007 di dare risposta a circa 4.000 domande con 50 milioni di euro di contributi in conto interessi che hanno attivato un volano di investimenti in macchinari, impianti e immobili per oltre 500 milioni di euro.
Il secondo e’ costituito dalla operativita’ dei Confidi che per il 2007 hanno garantito 13.548 finanziamenti per un importo di 845,6 milioni di euro con un incremento del 14,35% sul 2006.

Tutto questo dimostra che le micro e piccole imprese sanno che la competitivita’ e’ un vantaggio che si conquista ogni giorno, investendo e innovando”. Altro indicatore e’ la dinamica dei costi che nel secondo semestre 2007 resta differenziata tra le voci considerate: mentre il profilo delle spese per retribuzioni prosegue nel trend di diminuzione (cala dell’8,2%), si evidenzia invece una ripresa nella dinamica delle spese per consumi (+4,4%) risultato che, alla luce della sostanziale stabilita’ del fatturato, si configura come probabile effetto dell’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime. Di particolare rilievo, la crescita delle spese per la formazione (+28,8%) a conferma che le imprese investono sul capitale umano, e la diminuzione delle spese per assicurazioni (-26,9%). Per quanto riguarda le dinamiche dei settori, le attivita’ manifatturiere presentano un trend ancora in crescita, ma con ritmo meno deciso rispetto al primo parte semestre (+3,8% invece di +6,9%). I livelli di fatturato raggiunti nel corso del 2007 risultano, comunque, sensibilmente superiori a quelli registrati nei due anni precedenti. Per i settori non manifatturieri (costruzioni e terziario), invece, si osserva che la dinamica tendenziale della seconda meta’ del 2007 cambia segno rispetto alla prima parte dell’anno e diviene negativa (-2,6% contro +4,1%) .