Il Presidente del Bologna Alfredo Cazzola, attraverso il sito ufficiale del Bologna FC, risponde alle dichiarazioni di alcuni esponenti politici bolognesi apparse in questi giorni sui quotidiani.
“Dopo aver letto alcune dichiarazioni apparse sui giornali di ieri, sento la necessità di rispondere innanzitutto all’ex sindaco Walter Vitali, passato alla storia unicamente per aver realizzato in ben otto anni e due mandati il parcheggio di Piazza Otto Agosto, peraltro inaugurato per ironia della sorte dal suo successore Guazzaloca.
Non credo che sia offensivo rispondere per le rime a lui, ai vertici del Pd locale, che mi hanno dipinto come un Berlusconi alla bolognese, uno speculatore immobiliare, ecc., e agli assessori del Comune, che in questi giorni hanno sollevato dubbi ed espresso critiche ingenerose sul mio operato di Presidente e azionista di maggioranza del Bologna F.C. 1909.
A tutti questi signori dico che i bolognesi sarebbero abbastanza felici se loro realizzassero per Bologna il cinque per cento di quello che ho fatto io in questi ultimi 35 anni sia come cittadino sia come imprenditore.
A Merola in particolare suggerisco che, invece di fare sceneggiate, dovrebbe definitivamente prendere atto che la società Aktiva di Cazzola e Menarini si è impegnata a cedere con regolare contratto, sottoscritto l’11 giugno scorso, il cento per cento delle azioni del Bologna F.C. 1909 alla società americana Tag Partners, rappresentata da Paul Galvin, che sta adempiendo interamente alle condizioni convenute. Come ho già ripetuto in svariate sedi (ma evidentemente Merola non ha tempo né per leggere i giornali, né per seguire le trasmissioni televisive), è in corso l’usuale due diligence da parte della società acquirente e tra quindici giorni esatti, se tutto sarà conforme, avverrà il passaggio di proprietà, dopo il quale comunque io resterò ancora Presidente. Il suo forte richiamo alla trasparenza, suggerito forse involontariamente dal mio socio Renzo Menarini, venditore come me delle azioni del Bologna F.C. 1909, è del tutto fuori luogo. L’ennesimo, stonato, coccodè”.