Non è con le ronde, con i provvedimenti di sgombero dei campi Rom e con l’inasprimento delle regole sulla clandestinità che si risolve il problema della legalità e della presenza di stranieri nelle città emiliano-romagnole.
E non si può pensare di affrontare il tema della convivenza e della multiculturalità rimanendo relegati all’interno dei confini della provincia di Modena. Quelle dell’integrazione, della sicurezza e della coesione sono questioni i “lungo periodo”, che vanno viste ed esaminate in un’ottica europea; ognuno per la propria parte – singoli cittadini, associazioni, istituzioni, amministratori e mondo ecclesiale – sono coinvolti in questo “percorso pedagogico”.
Da qui il Centro culturale Francesco Luigi Ferrari vuole far ripartire il confronto. E lo fa promuovendo lunedì 16 giugno 2008, alle ore 17.30
al Palazzo Europa (via Emilia Ovest 101, Modena) il convegno “La società civile dell’Unione europea
di fronte alla sfida dell’integrazione e della coesione” in collaborazione con il Comitato economico e sociale europeo (CESE), con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Modena e del Comune di Modena.
Interverranno all’iniziativa Pierluigi Brombo, amministratore del CESE; Luis Miguel Pariza Castaños, relatore spagnolo del CESE sul ruolo della società civile nelle politiche di integrazione; Sukhdev Sharma, membro del CESE per il Regno Unito; Edwin Calleja, membro del CESE per Malta, che presenteranno il Parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema.
Durante il convegno è previsto il servizio di traduzione.
