Abbiamo letto che nei prossimi mesi a livello nazionale ci saranno militari dell’Esercito in strada insieme a poliziotti e carabinieri. Duemilacinquecento soldati a disposizione del ministero dell’Interno per pattugliare le città. Una parte di questi militari verranno a pattugliare la citta’ di Sassuolo?
L’obiettivo , come è stato indicato dal ministro della difesa, è quello di tutelare meglio la sicurezza dei cittadini, passando dal poliziotto di quartiere di giorno ad una pattuglia mista nelle ore prevalentemente serali.
Lo Stato con questa scelta fornira’ piu’ garanzia di sicurezza alla classe degli onesti che vogliono investire le proprie risorse economiche e intellettuali , dara’ ulteriore prova di sicurezza agli imprenditori stranieri che nel nostro paese l’unica legge che deve rispettare è quella dello Stato sicuramente forte e sovrastante alle prepotenze malavitose.
E’ dunque auspicabile vedere nei prossimi mesi nascere ancora duri interventi legislativi , repressivi e soprattutto preventivi contro “la societa’ malavitosa” che affligge questa parte di territorio.
Esercito o non esercito a Sassuolo serve una straordinaria e forte presenza dello stato, delle istituzioni, della coscienza popolare, perché oggi i sassolesi sono in preda ad una grande paura che bisogna vincere; da soli forse non ce la fanno più; istituzioni e governo hanno il dovere di fare tutto il possibile per eliminare questa paura.
PAURA, CUI SIAMO COSTRETTI A VIVERE QUOTIDIANAMENTE PER LE STRADE,DENTRO LE NOSTRE PIAZZE E DENTRO LE NOSTRE CASE-,PERCHE’ NESSUNO SI OCCUPA DELLA NOSTRA SICUREZZA A COMINCIARE DALL’IMPUNITA’ CHE GODONO I CLANDESTINI.
Vogliamo ancora far finta che lo Stato funzioni correttamente attraverso le sue carenti istituzioni ordinarie . Non è così. Molta gente comune (non i ricchi ed i politici che vivono blindati) probabilmente vuole l’esercito sul territorio perchè l’ordinaria amministrazione, spesso è in ritirata difronte alla criminalità organizzata. Servono quindi più risorse per controllare il territorio una maggiore presenza fisica dello Stato, che metta a disposizione gli uomini e i mezzi necessari per la sicurezza dei cittadini e dell’attività imprenditoriale. Meno agenti impegnati negli uffici immigrazione delle Questure (le cui competenze passeranno ai comuni????) e meno agenti per le scorte e le auto blu.
Nella città di Sassuolo ed in particolare nei quartieri cosiddetti off-limits sono esasperati i cittadini. Basti pensare alla situazione Braida, dove gruppi di extra comunitari hanno reso la zona il centro dello spaccio di droga a livello nazionale.
Le cose non cambiano negli altri quartieri di Sassuolo dove rapine, stupri e spaccio sono fenomeni diffusissimi. Da qualche anno in Italia è nata la cosiddetta giustizia “fai da te”, un mezzo a cui ricorrono i cittadini per sostituirsi allo stato e farsi giustizia da soli, il simbolo della non curanza dello stato verso questo fenomeno e dell’esasperazione da parte della gente comune.
Auspichiamo quindi di vedere a breve dei provvedimenti, come quello dell’intervento di altre forze dell’’ordine, che possono dare dei segnali indispensabili finalizzati a far riavvicinare i cittadini “perbene” alle istituzioni e alla politica e per dare, finalmente, il segno che lo stato difende e protegge l’onestà ed il vivere civile.
Comitato Conto anch’io a Sassuolo