Sono conclusi i lavori di ristrutturazione urbanistica di porta Santo Stefano e di piazza Duca d’Aosta. L’assetto della porta sottolinea l’identità del luogo, recuperandone la memoria storica e dando una cifra di contemporaneità, senza interferire con la prospettiva urbanistica, storicamente sedimentata, della via Emilia.
La realizzazione di una rotatoria al posto dei semafori al centro della piazza, con l’installazione di una scultura tratta da un bozzetto di Marco Gerra, il ridisegno dei marciapiedi che percorrono la via Emilia all’Angelo dalla porta al ponte sul Crostolo, la ritrovata sagoma dei bastioni sono segni evidenti che qualificano questo importante intervento promosso dall’Amministrazione comunale. Il progetto, che si inserisce nel più ampio contesto della riqualificazione della via Emilia da piazza Gioberti al torrente cittadino, ridisegna così uno dei principali accessi alla città storica.
L’INAUGURAZIONE – Domani, sabato 14 giugno, dalle 18 l’inaugurazione rivolta ai cittadini e agli operatori economici della zona, con una performance di danza contemporanea di Progetto danza, interprete di Ippogrifo: un volo fantastico. Alle 19 aperitivo Lounge con dj set, musiche di Max Rapaggi. Domenica 15 giugno, la festa continua alle 18: aperitivo Lounge con dj set; alle 20.30 cena e alle 21.30 Luca Anceschi Live.
LA VIABILITA’ – Per consentire la festa, domani dalle 17.30 alle 24 e domenica dalle 20.30 alle 24, la via Emilia Santo Stefano verrà interrotta alla circolazione stradale veicolare dalla rotatoria di piazza Duca d’Aosta all’altezza di via Minghetti-via Monte Pasubio (nelle quali la circolazione resterà libera). Viene istituito il doppio senso di circolazione nel tratto di via Emilia dall’interruzione predetta a piazza Gioberti.
I lavori di riqualificazione sono stati presentati oggi a porta Santo Stefano dal sindaco Graziano Delrio, dall’assessore alla Città storica Mimmo Spadoni, dagli architetti Silvia Fornaciari e Marzia Zamboni autrici del progetto. Erano presenti anche Alessandro Santoni, ingegnere del Comune di Reggio, responsabile dei lavori; l’architetto Massimo Magnani, dirigente dell’Unità di progetto Città storica e Annamaria Ternelli Gerra, moglie dell’artista Marco Gerra, a cui si deve la nuova scultura di piazza Duca d’Aosta.
L’investimento, sostenuto dal Comune di Reggio anche con contributi regionali, è di un milione e 320mila euro così suddivisi: un milione e 120 mila di lavori (per via Emilia all’Angelo, rotatoria e porta Santo Stefano); 120mila per bagno, percorsi ipovedenti e arredi; 80mila per realizzazione e installazione della scultura di Marco Gerra, offerti dalla signora Annamaria Ternelli Gerra (nessun costo quindi per la collettività).
I lavori, iniziati nel luglio 2007, non hanno causato interruzioni della viabilità. Le opere sono pianificate e progettate dagli assessorati Lavori pubblici e Città storica.
Il piano può essere schematicamente descritto come l’integrazione dei tre interventi distinti: la realizzazione della rotatoria in piazzale Duca d’Aosta; la riqualificazione urbana dei marciapiedi lungo via Emilia all’Angelo, su entrambi i lati della rotatoria sino al torrente Crostolo; la ristrutturazione urbanistica della piazza di porta Santo Stefano.
I primi due punti hanno l’obiettivo di risolvere il tema dell’accessibilità al Centro storico, migliorando le infrastrutture per il trasporto alternativo (ciclopedonale e bus), favorendo la scorrevolezza dei veicoli sulla circonvallazione e perfezionando arredo urbano e illuminazione.
Il terzo punto modifica e riqualifica, accentuandone l’identità, la piazza di porta Santo Stefano, evidenziandone l’antica vocazione di porta di accesso al centro e apertura all’esterno.
Si vuole così interrompere quella “cesura” fisica e simbolica fra centro storico e prima periferia, recuperando e attuando una continuità del tessuto urbano, dalla città storica verso la periferia. Dunque, non solo viabilità e transito, ma anche un ‘colpo di evidenziatore’ per sottolineare storia, accesso, identità dei luoghi coinvolti nell’intervento, estensione dell’effetto città dalla densità del centro alla periferia.
Lo schema degli interventi è stato così suddiviso:
1. via Emilia all’Angelo: ciclabili, marciapiedi, illuminazione, aiuole e nuove piantumazione di tigli, arredo urbano, nuova segnaletica, rifacimento asfalti
2. porta S Stefano: rifatta la pavimentazione in pietra pregiata, illuminazione, arredi, rifacimento aiuole verdi, bagno per disabili e percorsi per non vedenti in fase di realizzazione
3. rotatoria: nuova rotonda a verde, illuminazione, rifacimento asfalti, segnaletica e percorsi pedonali.