Non mettete piatti ‘fuorilegge’ a tavola. L’appello è di Legambiente che rilancia la difesa del mare in un momento in cui c’è la corsa ad accaparrarsi i suoi prodotti.
Per orientare i consumatori, l’associazione ha realizzato una guida al cenone etico ed ecologico: off-limits baby-pesci, aragoste e datteri di mare via libera invece a seppie, calamari, totani, polpi e moscardini per i quali non ci sono dimensioni minime di cattura. Occhio poi a dove si fa la spesa: preferire pescherie di fiducia a bancarelle improvvisate, consiglia Legambiente.
Ecco quindi le regole da sapere. La spigola può essere catturata e commercializzata con dimensioni superiori ai 23 cm, l’ostrica superiore ai 6cm.
Condire un piatto di spaghetti con i datteri di mare (molluschi vietati) vengono distrutti interi tratti di scogliere.
Evitare anche la tradizionale frittura di paranza: ogni specie ha una sua misura minima pescabile (merluzzi 20 cm, spigole 23 cm, triglie 11cm, sogliole 20cm).
Limitazioni anche per le aragoste: in inverno ne è vietata la cattura e la taglia minima pescabile è 24 cm. ”Buttare l’aragosta viva nell’acqua bollente – afferma Legambiente – è una violenza bella e buona che non aggiunge nulla alla qualità del pesce”.
Un ultimo consiglio: ”Per evitare brutte sorprese – afferma Legambiente – acquistate pesce, mitili nella norma e quant’altro solo nelle pescherie di fiducia e autorizzate altrimenti si rischia di comprare pesce ‘apparentemente fresco’ che profuma di mare e invece è scongelato ed è tenuto rinvigorito dal ghiaccio e ‘rinfrescato’ da secchi di acqua di mare che viene spruzzata continuamente; o è stato pescato qualche giorno prima, e in questo caso viene offerto già pulito e pronto”.