Si e’ conclusa dopo un anno di indagini nelle province di Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Belluno e Mantova l’operazione dei carabinieri di Paullo ‘Mulino rosso’. Cinque persone sono state arrestate per associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione di extracomunitari clandestini e falsificazione di atti pubblici.
Altri 14 sono stati denunciati a piede libero per il favoreggiamento della permanenza di clandestini.
Le ragazze venivano fatte arrivare dalla Romania con la promessa di un lavoro sicuro, per poi essere fatte prostituire nei locali. I carabinieri hanno effettuato 27 perquisizioni, in particolare in sette locali notturni.
Tre degli arrestati, un 65enne residente in una localita’ della Val Dragone, sull’Appennino modenese, considerato l’organizzatore, un 56enne originario di Agrigento e abitante a Vignola, e un 40enne di Vignola sono in carcere: altri due, un 40enne nativo di Enna e abitante a Vignola, e un 32enne originario di Napoli e residente a Modena, hanno l’obbligo di dimora in casa.