Home Attualita' Nulla di fatto per la Rocca di Scandiano

Nulla di fatto per la Rocca di Scandiano

# ora in onda #
...............




Nulla di fatto per la Rocca di Scandiano. La decisione del Governo di porre la fiducia nell’iter di approvazione delle Legge Finanziaria al Senato ha fatto decadere l’emendamento che avrebbe reso possibile il passaggio della Rocca al Comune di Scandiano.

L’emendamento, predisposto dall’onorevole Oliviero Diliberto e presentato da alcuni senatori del Pdci, prevedeva di aumentare a 60 anni la possibilità della concessione dei beni statali a fronte di un impegno al loro ripristino e in considerazione di particolari finalità perseguite dal richiedente.

“L’emendamento presentato – rileva l’Amministrazione comunale con una nota – era una risposta alle nostre richieste affinché, nelle sedi parlamentari opportune, fossero proposte modifiche alle specifiche norme in corso di revisione nonché alla stessa legge finanziaria, modifiche che fossero appunto finalizzate ad aumentare le possibilità previste dalle leggi per l’acquisizione e l’utilizzo della Rocca dei Boiardo da parte del Comune”.

Da tempo il comune di Scandiano è impegnato per ottenere dallo Stato la possibilità di utilizzare in modo continuativo la Rocca dei Boiardo, attraverso l’acquisizione oppure tramite la concessione dell’edificio per un tempo tale da giustificare gli ingenti investimenti. In questa ottica Comune e Provincia hanno già predisposto un progetto di restauro conservativo e di recupero funzionale, che raccoglie in sé una valutazione su larga scala delle potenzialità dell’antico monumento, mettendone in luce la vocazione a trasformarsi nel centro nevralgico delle attività amministrative e politiche, culturali, sociali e turistiche di Scandiano.

“Proprio in questa ottica – prosegue l nota – la nuova amministrazione ha iniziato fin dal suo insediamento a riprendere i contatti istituzionali a Roma e alla Sovrintendenza a Bologna. Il nodo da sciogliere riguarda proprio le possibilità giuridiche previste dall’attuale ordinamento per l’utilizzo dei beni di proprietà del demanio”.

A questo punto il sindaco di Scandiano, Angelo Giovannetti, proporrà ai parlamentari del collegio di predisporre emendamenti analoghi da presentare alla Camera dei Deputati.