Tariffe autostradali più care dal primo gennaio 2005. Sulla rete gestita da Autostrade Spa, riferiscono fonti ministeriali, gli aumenti saranno infatti del 2,50%.
Per le altre 22 concessionarie autostradali, gli incrementi sono in fase di calcolo, ma potrebbero oscillare in un range tra il 2% e il 2,5%. Per Autostrade, l’incremento scaturisce dalla somma algebrica dei vari fattori previsti nel quadro del quarto atto aggiuntivo stipulato dalla società con l’Anas nel 2004.
L’inflazione programmata è pari a una quota dell’1,6%; il differenziale tra inflazione programmata e inflazione reale risulterebbe pari allo 0,77% mentre il ‘Delta’, vale a dire la quota legata al miglioramento della qualità sarebbe pari all’1,33%; e ancora, il livello di efficientamento risulta pari a 1,20% mentre il fattore legato agli investimenti è pari a +0,18% e si riferisce, a quanto si apprende, all’ investimento finora effettuato sulla Milano-Bergamo.
L’ultimo aumento delle tariffe in ordine di tempo sulla rete gestita da Autostrade risale al 1 luglio scorso con un +2,26%.