Nel 2003 la densità automobilistica ha raggiunto in Italia un rapporto di 1,69 abitanti per autovettura. E’ il valore più elevato in Europa. Nella graduatoria europea dei paesi a maggior densità automobilistica, il nostro Paese precede infatti l’Islanda (1,73), la Germania (1,83), la Svizzera (1,93) e la Gran Bretagna – che è nella media europea – con un rapporto di 1,98 abitanti per autovettura. Il dato deriva da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec, che è la struttura di ricerca della più importante rassegna espositiva internazionale di attrezzature e prodotti per l’autoriparazione, la cui prossima 21° edizione si terrà nel quartiere fieristico di Bologna dal 18 al 22 maggio 2005.
Un’edizione che assume particolare interesse per l’allargamento dell’offerta merceologica di Autopromotec con l’immissione del reparto dei componenti, dei ricambi e dei car services che coglie con la dovuta tempestività l’evoluzione della domanda dei servizi all’automobile.
Lo studio delinea anche la graduatoria nazionale della maggior densità automobilistica nelle venti regioni italiane. Nella classifica nazionale per regioni la maggiore densità automobilistica spetta alla Valle D’Aosta (1,03), seguita dal Lazio (1,46), dall’Umbria (1,53), dal Piemonte (1,56) e dalla Toscana (1,60). Negli ultimi cinque posti della graduatoria delle regioni italiane con un minor rapporto abitanti/autovetture si collocano invece: la Puglia (1,96), la Basilicata (1,94), la Calabria e la Liguria (entrambe con un rapporto di abitanti per autovettura di 1,89) ed il Molise (1,85).
Dal rapporto dell’Osservatorio Autopromotec emergono altri dati di notevole interesse. In Europa nel 2003 circolavano 197,7 milioni di auto, corrispondenti ad un terzo dei 596,6 milioni di vetture circolanti nel mondo. In Italia le autovetture circolanti hanno continuato a progredire incessantemente crescendo del +15,5% nel corso degli ultimi dieci anni, passando dai 29,7 milioni di unità del 1994 ai 34,3 milioni del 2003. Il ritmo delle immatricolazioni di auto nuove è costante e anche il mercato dell’usato – con vetture più affidabili e longeve – ne trae profitto. Nel 2003 gli italiani hanno speso 41,1 miliardi di euro per l’acquisto di oltre 2,2 milioni di autovetture nuove e 12 miliardi di euro per acquistare 3 milioni di vetture usate.
Veramente rilevante è stata inoltre la spesa per la manutenzione e riparazione delle autovetture. Nel 2003 infatti il settore dell’autoriparazione ha realizzato nel nostro Paese un volume d’affari di 22,3 miliardi di euro, corrispondente a ben 43 mila miliardi delle vecchie lire. Attualmente questo settore è fortemente coinvolto nei processi di innovazione che stanno attraversando il mondo della produzione e commercializzazione dell’automobile di cui rappresenta un naturale indotto.
Questi processi comportano l’adozione di soluzioni tecnologiche più avanzate e necessariamente gli operatori specializzati dell’autoriparazione (meccanici, motoristi, elettrauto, carrozzieri, gommisti, autoconcessionari, stazioni di servizio attrezzate) devono costantemente adeguare le proprie dotazioni di attrezzature e le modalità di formazione degli addetti. E’ per queste ragioni che tutto il mondo dell’assistenza e della riparazione degli autoveicoli attende con particolare interesse Autopromotec 2005, il principale appuntamento espositivo internazionale del settore, in cui sarà possibile prendere diretto contatto con i migliori costruttori di attrezzature e di ricambi, con le reti di assistenza e con i più autorevoli specialisti della manutenzione ed autoriparazione provenienti da tutto il mondo.