Una visita virtuale al Duomo di Modena o all’abbazia di Nonantola con un palmare collegato alla rete Gps? Sarà possibile in tempi abbastanza brevi, grazie all’inserimento dei due monumenti modenesi in un circuito internazionale dei siti romanici.
Si chiama “Transromanica” ed è un progetto al quale hanno aderito, finora, cinque regioni europee: le tedesche Alta Sassonia e Turingia, la Carinzia (Austria) e la Slovenia.
Ogni regione partecipa al progetto attraverso i propri partner – 17 in totale – che riuniscono istituzioni pubbliche (per Modena è la Provincia), enti culturali e religiosi, università. Attraverso un percorso comune guidato dall’Università di Klagenfurt, sono stati selezionati in ogni regione 5 siti romanici di grande rilevanza (per Modena il Duomo, la Pieve Santa Maria in Castello a Carpi, la pieve di San Silvestro a Fanano, l’abbazia di Frassinoro e quella di Nonantola) più altri 25 ubicati in aree rurali, da valorizzare attraverso la creazione di sub-itinerari.
“L’obiettivo – spiega Beniamino Grandi, assessore alla Cultura e Turismo della Provincia di Modena – è l’aumento dei flussi turistici anche nelle aree marginali. Più in generale, l’adesione a Transromanica darà grosse opportunità per quanto riguarda un’azione di marketing e promozione transnazionali, la formazione di guide e personale specializzato, lo scambio di conoscenze, la creazione di pacchetti turistici”.
Il progetto, avviato ufficialmente nel dicembre 2003, dovrebbe concludersi nel febbraio 2007 ed ha un budget di un milione e 800 mila euro, fondi stanziati dall’Unione Europea. Modena ha un ruolo di primo piano per la progettazione e realizzazione di corsi di formazione e workshop rivolti a enti e associazioni nel campo del turismo culturale. Sarà la nostra città, inoltre, ad ospitare la Borsa internazionale del Romanico nel 2006. Partirà da qui, inoltre, il progetto-pilota per la creazione di itinerari virtuali fruibili su palmare tramite Gps: prevede la catalogazione delle risorse turistiche lungo tre itinerari romanici nella provincia di Modena.
Le tecnologie, insomma, per far conoscere la storia. “L’obiettivo di Transromanica – è il commento di Frank Thaeger, funzionario del ministero dei Lavori pubblici dell’Alta Sassonia – è promuovere il processo di integrazione della nuova Europa attraverso le nostre comuni radici culturali e storiche: l’eredità romanica. E cosa c’è di più adeguato dei viaggi e del turismo per incentivare ulteriormente un processo di scambio culturale e di integrazione all’interno della nascente nuova Europa?”