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Inaugura il vecchio Ponte del Duca a Strettara

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Il vecchio Ponte del Duca a Strettara è stato completamente recuperato e restaurato. Dopo aver rappresentato un passaggio obbligato nella viabilità storica dell’Appennino per quasi tre secoli (è stato costruito nel 1715 sui resti di un precedente ponte in legno risalente al ‘400) e dopo essere stato chiuso nel 1988, sostituito prima da un ponte bailey, poi dal 2002 dal nuovo ponte di Strettara, il vecchio manufatto diventa ora un passaggio ciclabile-pedonale ad uso soprattutto turistico-escursionistico.


Questo grazie ai lavori eseguiti dalla Provincia di Modena che si sono conclusi in questi giorni e che saranno presentati con una inaugurazione pubblica sul ponte in programma questa mattina alle ore 12. Intervengono il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, Egidio Pagani, assessore alla Viabilità della Provincia di Modena, il sindaco di Montecreto Luciano Beccati e gli amministratori della zona.

“Questo ponte – afferma Pagani – è un simbolo storico della valle dello Scoltenna. Era giusto quindi recuperarlo per restituirlo ai cittadini e ai turisti che potranno d’ora in poi percorrere e ammirare da vicino questo autentico monumento”.

Con una spesa complessiva di circa 100 mila euro sono stati restaurati i parapetti, dotati ora di uno corrimano di sicurezza, utilizzando criteri e materiali rispettosi dell’architettura originaria del ponte. E’ stato completamente rifatto il selciato in pietrame, anche questo seguendo le caratteristiche di quello originale, garantendo la necessaria impermeabilizzazione per salvaguardare l’integrità del manufatto, che comunque gode di ottima salute, tant’è che non è stato necessario intervenire sulla struttura ancora solidissima.

Ai lati del ponte, infine, sono state collocate copie perfette dei quattro leoni originali (per questo viene anche chiamato “il ponte dei leoni”), risalenti probabilmente alla costruzione del ‘400, conservati ora nella sala consiliare del Comune di Montecreto che ha in progetto un nuovo allestimento per valorizzare al meglio queste opere.

Il ponte, lungo 117 metri su tre solide arcate in pietra arenaria, è stato uno dei primi attraversamenti costruiti sullo torrente Scoltenna. Dopo essere stato distrutto dalle piene del 1567 e del 1679 fu ricostruito, nella forma attuale, agli inizi del ‘700 su progetto dall’architetto Carlo Antonio Giannini.