“Il Comune di Modena deve valutare se dare priorità ai propri interessi e attività e, di conseguenza, decidere di sospendere non le attività di discarica (come richiede il ministro dell’Ambiente Matteoli), bensì gli ultimandi lavori di bonifica finalizzati alla consegna dell’area con inevitabile ritardo dell’avvio dei lavori di realizzazione della nuova linea”. Questo il parere legale dell’Avvocatura Civica del Comune di Modena, reso noto dal sindaco, Giorgio Pighi.
Il primo cittadino, sottolineando che la sospensione dei lavori di preparazione all’attraversamento della linea di Alta Velocità nella discarica di via Caruso è comunque un’ipotesi che si cercherà di non concretizzare, ha ribadito che sino ad ora l’iter relativo ai lavori propedeutici a quelli dell’Alta Velocità ha rispettato tutte le disposizioni di legge. In particolare, i lavori attualmente in corso nell’area di via Caruso sono esclusivamente “di preparazione” al passaggio della linea Alta Velocità. Non sono quindi da intendersi come lavori direttamente legati al passaggio della linea, che sono previsti solo a lavori di preparazione terminati, che il Comune sta ultimando per conto di Tav A supporto del rispetto di tutte le disposizioni ministeriali, il sindaco ha ricordato l’Atto di Assenso del Ministero dell’Ambiente del 31 luglio 1998 e la successiva costituzione della Conferenza dei Servizi – Progetto Tratta Milano-Bologna – Subtratta Reggio Emilia-Modena che, oltre a fissare la data di consegna della discarica (2004), specifica anche la necessità di fissare indennizzi a favore del Comune di Modena in concomitanza con la chiusura della discarica. Indennizzi che ammontano a circa 64 milioni di euro, come specificato nella Comunicazione che il Comune di Modena ha inviato all’Osservatorio Ambientale nella primavera scorsa, senza peraltro ricevere alcuna risposta.