Al Teatro Storchi, da giovedì 25 a sabato 27 novembre alle ore 21, e domenica 28 novembre alle ore 15.30, Giuseppe Patroni Griffi porta in scena uno dei suoi autori preferiti, Carlo Goldoni, in un testo quasi inedito, tanto da poter essere considerato oggi una novità: ‘Il Giuocatore’.
Si tratta di una delle “sedici commedie nuove” che Goldoni si impegna a scrivere, sul finire del carnevale del 1750, per sfida con il pubblico veneziano, in un solo anno (dando vita, nonostante la fretta, ad alcuni capolavori come La bottega del caffè e Il bugiardo). La commedia è un vivido studio di caratteri, tratteggiati con brio e precisione, che compongono il ritratto di un’intera società, con le sue virtù e, soprattutto, i suoi vizi. Goldoni si era proposto infatti il compito di rappresentare un “teatro esemplare” che “svegliasse” dalla fascinazione del gioco. E parlava, come sempre per il più umanista dei drammaturghi, per esperienza personale: egli stesso, confessa nella prefazione dell’edizione a stampa, aveva sperimentato sulla propria pelle “le pessime conseguenze di questo affannoso piacere”, frequentatore assiduo dei Ridotti, locali annessi ai teatri specifici per i vari tipi di gioco, diffusissimi nella Venezia del Settecento. Al centro della commedia sta Florindo, che divorato dalla passione per il gioco perde tutto: i soldi, le amicizie, l’amore della promessa sposa Rosaura, che pure ama sinceramente, e non esita a promettere di sposare la vecchia e ricca Gandolfa pur di ottenere i soldi per giocare ancora e continuare a sognare, come tutti i giocatori di ieri e di oggi, la “vincita favolosa” che gli permetterà di abbandonare il tavolo verde.
Protagonisti dello spettacolo diretto da Giuseppe Patroni Griffi: Urbano Barberini, nei panni dell’irresoluto Florindo, e Franca Valeri, che regala la sua verve e la sua ironia al memorabile personaggio dell’arzilla e gaudente Gandolfa, “fanciulla” di ottant’anni, in una partecipazione di lusso che le è valsa il riconoscimento di Migliore attrice non protagonista ai Premi Olimpici del Teatro, gli “Oscar” del teatro italiano, del 2004. La moderna scenografia che unisce tradizione e innovazione e i costumi ispirati alla pittura di Hogarth sono firmati da Aldo Terlizzi. A completare il cast una compagnia di giovani attori voluti da Patroni Griffi: Barbara Di Bartolo nel ruolo della romantica e virtuosa Rosaura, Pilar Abella che interpreta la spregiudicata amante di Florindo, la “cantatrice” spagnola Beatrice, Paolo Bessegato nell’immancabile ruolo dell’onesto e comprensivo mercante Pantalone de’ Bisognosi. E inoltre Francesco Acquaroli, Fabrizio Bordignon, Daniele Ferrari, Michele La Stella, Alessandro Moser, Fabio Rusca, Chiara Stoppa.
Per informazioni e prenotazioni tel. 059 206993 e 059 2136021.