Mercoledi 24 novembre i magistrati e i penalisti italiani incroceranno le braccia per protestare contro la riforma dell’ordinamento giudiziario.
L’ultimo sciopero di questo genere, che coinvolge entrambe le categorie, risale al 1990 anche se le motivazioni che animano giudici e avvocati non sono le stesse.
La protesta concide con l’approvazione definitiva della riforma, che diventerà dunque legge ma gli operatori di giustizia sperano di poter ancora evitare il sì definitivo.