“Negli ultimi dieci anni, nella provincia di Reggio Emilia, sono aumentate le truffe, le rapine e i borseggi” – afferma il Consigliere Regionale di Forza Italia Fabio Filippi. In Emilia Romagna, le truffe, rileva Filippi, sono addirittura aumentate del 328,4 % in un solo anno (dal 2002 al 2003), ma quello che sconcerta è che tali reati sono concentrati soprattutto nella provincia di Reggio.
Dal “Rapporto annuale sulle politiche e i problemi della sicurezza in Emilia Romagna” è emerso che già dalla metà degli anni ’90 si era registrata una notevole crescita di furti, fortunatamente diminuita negli ultimi anni, ad esempio per quanto riguarda i furti di autovetture.
Il numero delle rapine in Emilia-Romagna è notevolmente incrementato: le denunce sono aumentate dell’80 % in pochi anni, con una crescita del 120 % per rapine in banche e uffici postali.
Anche borseggi e furti a danno di negozi sono aumentati rispettivamente dell’89% e del 41%.
“La situazione è molto seria – aggiunge Filippi – conosco l’impegno profuso dalle nostre forze dell’ordine, ma evidentemente manca un impegno politico-istituzionale per contrastare in modo serio la criminalità; in molte città è stata sperimentata con successo le presenza di cittadini nei luoghi più critici, i cosiddetti poliziotti di quartiere, ma l’amministrazione reggiana non ha ritenuto utile questo strumento, e i risultati si vedono.”
I dati degli ultimi dieci anni fotografano una situazione allarmante, ma è soprattutto quanto accaduto nel 2003 che non ci lascia tranquilli: rispetto al 2002 crescono in maniera esponenziale i reati di truffa perpetrati ai danni dell’intera collettività, come i casi di Bipop-Carire, Banca reggiana e Parmalat.
“Per evitare che si ripetano situazioni di questo tipo – conclude Filippi – è necessario adottare provvedimenti più severi e dare impulso a tutte quelle associazioni dalla parte dei consumatori che, pur costretti a lavorare con poche risorse, collaborano efficacemente con i cittadini per risolvere e prevenire gli imbrogli e le frodi.”