Nel gruppo delle dieci regioni europee con il più alto tasso di disoccupazione, delle regioni italiane figura solo la Calabria con il 23,4%. Tra le dieci con il numero più basso di persone senza lavoro, oltre alla provincia autonoma di Bolzano, ci sono Trento con il 2,9% e l’Emilia-Romagna con il 3%. Per pochissimo non entra il Veneto con il 3,4%. Lo rileva Eurostat, l’ufficio europeo di statistica.
Nel calcolo relativo alla sola disoccupazione femminile e’ la Calabria a segnare il tasso di disoccupazione piu’ alto nell’Ue-25 con un 33,3% della popolazione attiva, mentre per numero di giovani senza lavoro al primo posto nell’Ue-25 arriva la Campania con un 58,4% (20,2% il tasso complessivo di disoccupati nel 2003), seguita dalla Calabria con il 56,7%.
Anche la Sicilia compare nel gruppo di testa sia per numero di donne disoccupate con un 28,9% sia per numero di giovani dai 15 ai 24 anni con il 53,5%.
La rilevazione di Eurostat riguarda complessivamente 254 regioni, di cui 53 hanno registrato un tasso di disoccupazione pari al 4,5% o inferiore nel 2003. Nel gruppo figurano 11 delle 12 regioni olandesi, 8 delle 9 regioni austriache, 18 regioni della Gran Bretagna e 8 regioni italiane.
Tra le regioni con il piu’ alto tasso di disoccupazione invece sono 25 quelle che hanno segnato un tasso almeno del 18,2% oppure superiore. Tra queste ce ne sono 10 delle 16 regioni della Polonia, 5 in Germania, 4 in Francia (tutte le ultraperiferiche), 3 in Italia (Calabria, Campania e Sicilia), due in Slovacchia e una in Spagna.
La regione con il piu’ basso tasso di disoccupazione giovanile e’ il Tirolo in Austria. Anche la percentuale piu’ bassa di disoccupazione femminile e’ rilevata in una regione austriaca, quella di Salisburgo.