Nel corso del 2003 il Servizio Dipendenze Patologiche del Distretto di Sassuolo ha rimodulato ulteriormente l’offerta dei programmi e delle prestazioni erogate dalle sue articolazioni interne (Sert, Centro Alcologico e Centro Antifumo) e dal Centro Diurno aziendale “Colombarone”.
Nell’area delle sostanze legali è stato incrementato il numero dei corsi per smettere di fumare e sono stati ampliati gli interventi di prevenzione e cura, in particolare dando avvio al modulo per alcolisti centrato sul trattamento socio-riabilitativo in regime di semiresidenzialità.
Nell’area delle sostanze illegali il servizio ha continuato ad esercitare le funzioni istituzionali assegnate, potenziando gli interventi medico-infermieristici e socio-assistenziali finalizzati alla tutela della salute psicofisica degli utenti assuntori di sostanze stupefacenti.
Dalla lettura dei dati epidemiologici censiti nel 2003, si evidenzia un incremento dell’utenza che complessivamente ha raggiunto il numero di 528 soggetti presi in carico dal servizio con programmi di cura e trattamenti riabilitativi diversi. In particolare, rispetto all’anno precedente si è registrata una leggera flessione degli utenti del Sert (-1,8%), un aumento degli alcolisti in trattamento (+ 11%) e dei tabagisti seguiti dal Centro Antifumo (+ 32,3%).
Nello specifico, per quanto riguarda il Sert e l’area delle sostanze illegali, continua a ridursi annualmente la percentuale di eroinomani in trattamento, pari nel 2003 al 77% del numero complessivo di utenti del Sert, dato che conferma un trend in evidenza negli ultimi anni nell’intero panorama nazionale e regionale.
In incremento, invece, il numero degli utenti che utilizzano come sostanza primaria la cocaina (9,6%) o i cannabinoidi (6,7%) e anche dei tossicodipendenti con disturbi psichiatrici trattati congiuntamente dal Sert e dal Centro di Salute Mentale con programmi integrati.
I progetti speciali condotti dal servizio nel 2003 hanno mirato al rafforzamento del sistema di rete al fine di elevare la capacità d’integrazione e di governo clinico e assistenziale dei servizi pubblici e privati verso l’utenza: tale impegno verso l’integrazione ha coinvolto il Servizio Dipendenze Patologiche, il Centro di Salute Mentale, i Servizi Sociali dei Comuni, gli Ospedali, le Case di Cura convenzionate, gli Enti Ausiliari, il Centro d’ascolto per adolescenti, i Medici di Medicina Generale, il Volontariato e i gruppi di auto-aiuto.
In particolare il progetto “Dipendenze Patologiche”, inserito nei Piani di Zona sottoscritti dai Comuni del Distretto ed elaborato con il contributo del Servizio, ha permesso di avviare in modo innovativo la piena applicazione dell’accordo Regione-Caler teso a favorire l’integrazione degli interventi socio-sanitari nell’area delle dipendenze patologiche. Nel progetto, realizzato a partire dal primo semestre del 2004, si sono delineati i seguenti quattro sottoprogetti che indicano precisi obiettivi per il miglioramento della qualità dei servizi offerti: gestione integrata dei progetti di aiuto alla persona; riduzione del danno; inserimento al lavoro e promozione della salute.