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‘La domenica non si va a scuola’: famiglie al Teatro

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La domenica non si va a scuola è una rassegna di sette spettacoli pomeridiani, pensati appositamente per le famiglie. Il cartellone si articola su tre linee guida: la fiaba, la musica e l’immagine.
Programmati interamente al Teatro Cittadella di Modena, gli appuntamenti cominciano oggi pomeriggio alle 16, con ‘L’usignolo dell’imperatore‘.


Quasi ad anticipare di qualche mese il bicentenario dalla nascita di Andersen, ERT Fondazione e la compagnia Rosaspina presentano un delicato spettacolo, dove l’imperatore della Cina scopre che nel bosco del suo immenso palazzo vive un piccolo uccello dal canto meraviglioso e si accorge di un mondo intero al di fuori della sua gabbia dorata.

Si prosegue domenica 21 novembre con ‘Pippo pettirosso‘, spettacolo per i più piccoli che vede protagonista la straordinaria inventiva dei disegni e delle storie di Altan. Pippo è un piccolo pulcino che esce dal nido alla scoperta del mondo.

Particolare è l’attesa per l’appuntamento con ‘Dormi bene Chou Chou‘, domenica 9 gennaio, che il Teatro Gioco Vita di Piacenza ha prodotto con il Dockteatrern Tittut di Stoccolma. È un delicato racconto di ombre e musica, pensato per la prima infanzia, costruito intorno ai Children’s Corner dedicati da Claude Debussy alla figlia Emma.

Teatro d’attore e scoppiettante fantasia caratterizzano il lavoro della Fontemaggiore di Perugia, che presenta ancora un’altra celebre fiaba di Andersen, Il tenace soldatino di stagno, mentre il Teatro all’improvviso di Mantova, con ‘L’isola di Ariel, dà vita‘, con proiezioni video di immagini realizzate in diretta, alla storia di un folletto che mescola gli animali con le piante e si diverte a far scherzi con tutti.

Curiosa la proposta di Ferruccio Filippazzi e Accademia Perduta, che mettono in scena la fiaba di Simba: ‘Le avventure del Re Leone‘ con un attore-narratore, una danzatrice e un musicista.

La rassegna si chiude domenica 6 marzo 2005 con lo spettacolo della giovane compagnia ferrarese Il baule volante che, attraverso teatro d’attore e l’utilizzo di pupazzi, mettono in scena la fiaba africana de ‘Il sogno di tartaruga‘.