Dopo che già ieri, avevamo registrato con 17.0°C di temperatura minima il record della “più calda notte di novembre” da quando esiste l’Osservatorio Geofisico di Modena, oggi gli strumenti collocati presso la stazione di rilevamento dell’Osservatorio, hanno nuovamente registrato un valore record: con 17.2°C la temperatura minima odierna supera nuovamente l’estremo registrato ieri, che a sua volta ‘stracciava’ letteralmente il record, peraltro recente, del 14.11.1996 quando registrammo una temperatura minima di 16.6°C.
Una conferma quindi del processo di riscaldamento climatico in corso e anche di una accelerazione di tale processo che nemmeno le più pessimistiche proiezioni climatiche prendevano finora in considerazione. Tuttavia – spiega Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico di Modena – preme sottolineare che la pur fortemente anomala situazione in atto non ha alcuna correlazione con il rischio di terremoti imminenti, come dicono alcune leggende metropolatine che circolano in questi giorni: infatti, il caldo di questi giorni proviene, ovviamente, dalla particolare situazione meteorologica che insistentemente convoglia aria molto mite e umida attraverso le persistenti correnti sciroccali di origine africana e non ha alcuna correlazione o influenza con quanto avviene profondità terrestri di 10-20 km, alle quali si originano i terremoti. Altrettanto, non vi sono né correlazioni né previsioni affidabili riguardo al futuro andamento dell’inverno: le previsioni stagionali infatti restano un interessante esperimento scientifico di alcuni grandi centri mondiali, ma sono ancora lontane da un’affidabilità sufficiente per uso operativo.
Limitandoci quindi alla consueta previsione meteo a breve-medio termine, dovremo ancora sopportare il caldo-umido, quasi afoso, alemo per le prossime 24 ore, con temperature stazionarie o in lieve aumento nelle massime, che potranno raggiungere i 21-22°C, sfiorando quindi anche il ‘record della massima di novembre’ registrata anche questa troppo recentemente e più precisamente il 16 novembre 2002 con l’eccezionale valore di 22.8°C.
Da sabato, lo spostamento di un massimo di alta pressione sul nord Atlantico farà finalmente affluire aria moderatamente fredda, con sensibile calo termico stante le temperature attuali, che si prevede calino di 8-10°C o forse anche un po’ di più, ma nonostante ciò al più ci ritroveremo allineati a quelle che sarebbero le temperature medie di inizio novembre.
Riguardo al tempo, ancora stabile ma molto umido e grigio per nebbie e strati bassi oggi e domani; in seguito avremo occasione per alcune precipitazioni irregolari o anche qualche rovescio ma probabilmente solo durante il veloce passaggio frontale atteso fra sabato e domenica, forse con neve o nevischio in alto Appennino, al più in grado di imbiancare le zone medio-alte del crinale: lontana, per ora, una vera irruzione di aria fredda pre-invernale. Infatti, ad inizio della settimana, si delineano per Modena e Reggio belle giornate, fresche di notte ma soleggiate e parzialmente miti di giorno.