Il maltempo che imperversa su buona parte d’Italia rallenta la fuga dalle città per il Ponte di Ognissanti. Attualmente, sia Autostrade per l’Italia che il Cciss, il Centro coordinamento informazioni sulla sicurezza stradale, segnalano code soprattutto in uscita dai grandi centri, ma non “situazioni da esodo”.
La coda più lunga, una decina di chilometri, è quella che si registra sulla A1, all’altezza di San Giovanni Valdarno: l’incidente che l’ha provocata si è risolto, ma i lavori di ripristino provocano ancora rallentamenti. E a complicare il tutto contribuiscono le piogge, che in base al nuove codice della strada impongono l’abbassamento del limite di velocità da 130 a 110 chilometri l’ora.
Traffico un pò a singhiozzo, come detto, soprattutto in uscita da Milano, Roma, Firenze e Napoli. Nella capitale, code – non quantificabili – si lamentano soprattutto da Fiano Romano all’allacciamento con l’A1: rallentamenti anche a sud, dove il flusso di auto – diventato consistente a partire dalle 9 – va ora rarefacendosi. A Milano traffico rallentato fino a Dalmine e in direzione di Trieste, a Firenze code soprattutto in direzione Roma e Bologna. Localmente, temporali anche forti hanno provocato problemi, soprattutto in Toscana ma per le prossime ore si prevedono schiarite: ormai quasi scongiurato anche il pericolo nebbia, che nelle prime ore di oggi ha creato non pochi disagi. Traffico sostenuto anche intorno a Napoli, sulla tangenziale (dovuto soprattutto alle visite ai defunti) e sulla A3, all’altezza di Campagna Contursi.
Dopo l’intenso movimento del pomeriggio di ieri, gli esperti prevedono un rallentamento delle partenze per il pomeriggio (anche se il miglioramento delle condizioni meteorologiche potrebbe spingere a partire chi si era lasciato scoraggiare dalla pioggia) e traffico nuovamente intenso per la mattinata di domani. Per il grande rientro, più che il pomeriggio di domenica bisognerà aspettare quello di lunedì 1 novembre.