Dopo aver commosso le platee europee di Bonn, Mosca, Berlino e del Kunsten FestivaldelArts di Bruxelles, arriva in Italia, al Teatro delle Passioni di Modena, domani, sabato 30 ottobre alle 21 e domenica 31 ottobre, in doppia replica, alle 17 e alle 21, ‘Dance on glasses (danza sui bicchieri)‘.
Scritto e allestito nella sua città di origine, Shiraz, da un iraniano ventiseienne, Amir Reza Koohestani, lo spettacolo mette in scena con straordinaria sobrietà emotiva i rapporti fra un giovane uomo e una giovane donna nell’Iran contemporaneo.
Koohestani è nato alla vigilia della Rivoluzione Islamica. Parla con entusiasmo dell’ultimo film di Kiarostami, Five, che in Italia non è ancora uscito. Ammette che in Iran non è possibile affrontare certi argomenti tabù, ma quasto è uno stimolo per riuscire a trovare una chiave creativa e simbolica per rappresentarli.
La danza del titolo altro non è che una conversazione gentile fra un giovane uomo e una giovane donna, seduti ai due estremi di un lungo tavolo. Per almeno un’ora non si alzeranno dalle loro sedie.
Più che dal tavolo, i due sono separati da un antagonismo fatto di libertà e violenza, di vita, di educazione, danza e rituale. Nella cultura occidentale questo genere di discussioni si accompagna inevitabilmente a un litigio violento, fisico. Qui il conflitto si esprime attraverso un linguaggo intimo, ricco di sfumature, rivelando una sensibilità che rende lo spettacolo misterioso.
Forte dei suoi trascorsi cinematografici, Koohestani si rivela uno straordinario costruttore di dialoghi, tipico della tradizione del suo paese, e Dance on glasses si rivela una potente riflessione sull’uso delle parole e dei silenzi, su quello che nascondono.
Attualmente Koohestani è al lavoro su Through Clouds, un nuovo progetto legato all’immigrazione iraniania in Europa.
Lo spettacolo è recitato in iraniano, con i sottotitoli in italiano.
Informazioni e prenotazioni allo 059-206993.