Un’estate difficile, con un calo di presenze e fatturato ‘rilevante’ in tutti i comparti: alberghi (flessione media del 15-20%), stabilimenti balneari (punte anche del -25%), ristoranti (-5%/-15%), agenzie di viaggio (in media -10%), campeggi (-5%/-10%), agriturismo e case in affitto.
La sola eccezione è rappresentata dalle città d’arte, unico settore ad ‘aver retto’.
A tracciare un primo pre-consuntivo sulla stagione estiva 2004 è l’Assoturismo-Confesercenti. Per gli stabilimento balneari è la peggiore stagione da inizio secolo.
Sul versante nord dell’Adriatico, Emilia Romagna e Veneto registrano una flessione del 10%.
Dal 15% al 25% la flessione lamentata dai gestori degli stabilimenti balneari di Puglia, Calabria Marche, Campania e Liguria.
Sostanzialmente stabile la presenza nel Lazio. Leggera flessione per la Versilia e la Toscana.