Chi ha terminato le vacanze ma pensa già ad un viaggetto autunnale, magari all’estero e in compagnia del cane o del gatto, si prepari per tempo. Dal 1° ottobre prossimo ci vorrà il passaporto per portare Fido in vacanza all’estero.
Cani, gatti e furetti che si troveranno a viaggiare con il proprietario all’interno degli Stati membri dell’Unione europea, dovranno infatti esibire anche loro il “pet passaport”, il passaporto per gli animali domestici che conterrà una parte anagrafica e la possibilità di inserire anche una fotografia (facoltativa).
Il nuovo documento è stato introdotto dal regolamento comunitario 998/2003 per garantire una maggiore sicurezza contro i rischi sanitari legati alla circolazione degli animali da compagnia, in particolare rispetto alla rabbia, una malattia virale che tuttavia in Italia non si manifesta già da alcuni anni.
L’entrata in vigore della norma europea non modifica però gli obblighi sanitari previsti dai singoli Stati dell’Ue e particolari disposizioni sono previste per l’entrata in Svezia e nei Paesi della Gran Bretagna (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord).
Come fare per richiedere il passaporto
Il proprietario del cane dovrà presentare a uno dei Servizi veterinari delle Aziende Usl, il certificato di iscrizione all’anagrafe canina che è già in suo possesso. Il Servizio provvederà a compilare e consegnare il passaporto – che si presenta in doppia lingua italiano/inglese – così il cane potrà espatriare.
Chi ha gatti o furetti dovrà recarsi negli uffici dell’anagrafe canina del Comune di residenza e seguire la stessa procedura prevista per i cani: richiedere l’iscrizione e il microchip di identificazione (in alternativa, il tatuaggio di riconoscimento, oggi però sempre meno utilizzato), che verrà applicato sulla cute dell´animale da un medico veterinario.
Per maggiori informazioni si può comunque chiamare il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale: 800 033 033, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30.