L’Ufficio Statistica del Comune di Modena ha calcolato come di consueto le variazioni percentuali dei prezzi al consumo, secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’Istat. Ad agosto il tasso d’inflazione in città è aumentato dello 0.1% e di conseguenza il relativo tasso tendenziale annuo è sceso all’1.3%, il livello più basso dall’inizio del 2003.
Rispetto ai diversi capitoli di spesa i dati rilevati ad agosto sono i seguenti: in aumento dello 0.8% i Trasporti (a causa dei prezzi maggiorati dei viaggi marittimi, aerei e ferroviari e dei carburanti) e dello 0.1% Bevande alcooliche e tabacchi. In crescita (dello 0.1%) pure i capitoli Abitazione, acqua, energia e combustibili e (dello 0.7%) Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi, in quest’ultimo caso per l’aumento del prezzo dei servizi d’alloggio. In aumento infine (dello 0.2%) il capitolo Ricreazione, Spettacoli e Cultura, per la crescita dei prezzi di stabilimenti balneari, pacchetti vacanza tutto compreso, ingresso parchi divertimento, ma anche di alimenti per animali e articoli di cartoleria. Dello 0.5% infine sono aumentati rispetto al luglio scorso i prezzi dei prodotti compresi nel capitolo Mobili, Articoli, Servizi per la casa.
In calo dello 0.6% invece sono risultati ad agosto i prezzi degli articoli inseriti nel capitolo di spesa Comunicazioni, dello 0.2% quelli di Servizi sanitari e spese per la salute e dello 0.8% sempre rispetto a luglio i Prodotti alimentari: le diminuzioni più significative hanno riguardato in quest’ultimo caso ortaggi e legumi freschi, pasta, patate, frutta, carni conservate: in controtendenza invece pesce fresco, crostacei, carne suina, pollame, uova. Va sottolineato che se l’aumento dei prezzi su base annua registrato a Modena è stato ad agosto in media dell’1.3% nel confronto col corrispondente mese del 2003 il capitolo di spesa Comunicazioni ha registrato invece un calo di circa l’8.5% rispetto ai dodici mesi precedenti, mentre i Prodotti alimentari sono invece saliti nello stesso lasso di tempo solo dello 0,5%, i Trasporti del 3.6% e le Bevande alcooliche e i Tabacchi addirittura del 7%.