Dopo quasi 50 anni ritorna a suonare l’organo della chiesa parrocchiale di Maserno di Montese. Per celebrare la conclusione dei lavori di restauro, domani sera alle 21 con ingresso gratuito, è in programma un concerto del maestro Stefano Pellini, musicista modenese che oltre a vantare una intensa attività concertistica internazionale, da anni è impegnato nel recupero dei numerosi organi antichi sparsi nel territorio modenese.
In occasione dell’evento, Pellini propone un repertorio che spazia da Bach alle melodie di Guilmant, passando per Haendel, Bossi, Knecht, Provesi e Vierne.
Lo spettacolo fa parte della rassegna della Provincia di Modena ‘Armonie fra musica e architettura, il tradizionale cartellone organizzato in collaborazione con l’associazione Amici dell’organo che in estate propone concerti nelle più suggestive chiese dell’Appennino modenese.
L’organo delle chiesa, costruito nel 1909 da Giosuè Battani (esponente di una famiglia di organari di Frassinoro), è dotato di 843 canne, di cui 90 in legno con la maggiore che supera i cinque metri di altezza.
Durante i lavori di restauro tutte le canne sono state censite e intonate (alcune presentavano addirittura colpi di arma da fuoco risalenti al periodo bellico), le membrane risanate, come tutta la manticeria.
L’intervento è avvenuto grazie ai fondi messi a disposizione dalla Provincia di Modena, con la collaborazione del Comune di Montese, nell’ambito di un piano provinciale che dal 1998 ha permesso il recupero di 41 organi antichi con contributi pari a circa 550 mila euro e un investimento complessivo di oltre un milione di euro.