Il Seicento in Italia e in Austria, il Settecento tra Germania e Italia. E’ il tema del concerto per violino e organo che si svolge questa sera alle 21, nella chiesa di Roccapelago di Pievepelago. Il violinista fiorentino Daniele Del Lungo è accompagnato da Simone Ori all’organo settecentesco costruito da Domenico Traeri.
Lo spettacolo, a ingresso gratuito, fa parte della rassegna della Provincia di Modena ‘Armonie fra musica e architettura‘, il tradizionale cartellone organizzato in collaborazione con l’associazione Amici dell’organo che in estate propone concerti nelle più suggestive chiese dell’Appennino modenese.
Il programma dello spettacolo prevede nella prima parte brani di Castello, Montalbano, Pandolci Mealli e Bier. La seconda parte, invece, è dedicata a Telemann, Catenacci e Pergolesi.
Daniele Del Lungo è Primo violino di diverse orchestre (Cherubini di Firenze, della Giovanile del Veneto, dell’Ensemble Leoncavallo), è solista è solista dell’ensemble “Art et Jeunesse” diretto dal maestro Paolo Crispo. Come compositore collabora con compagnie teatrali e insegna alla Marconi di Firenze e all’Accademia musicale Feroci di San Giovanni Valdarno.
L’organista toscano Simone Ori, che insegna pianoforte all’Istituto Europeo di Firenze, è preparatore dell’Orchestra del Festival di Santa Fiora dove è stato assistente del maestro Salenkour.
La chiesa di Roccapelego, intitolata alla Conversione di San Paolo, è stata costruita nel Settecento innestandola sul sito del castello medievale con il corpo di guardia adibito a canonica e il mastio a campanile. All’interno si possono ammirare ancone seicentesche e dipinti dello stesso periodo delle scuole, tra gli altri, di Ludovico Carracci e di Francesco Gessi.