Due cittadini extracomunitari sono stati arrestati dagli agenti della Polizia di Sassuolo e sono stati poi espulsi dal territorio italiano insieme ad altri due.
La prima parte dell’operazione ha preso avvio da una segnalazione giunta al 118 che informava su una rapina perpetrata in una piscina comunale a danno di un cittadino di Scandiano. Oggetto del furto, uno zaino. La volante e’ giunta immediatamente sul posto fermando un cittadino palestinese, A.A. di 26 anni.
E proprio mentre gli agenti procedevano all’arresto, si sono accorti che altre quattro persone stavano prelevando da un’autovettura un involucro, per poi allontanarsi. Dopo averli fermati, si sono fatti consegnare la borsa che conteneva 5 grammi di hashish, suddiviso in quattro barrette. W.H., clandestino di 21 anni, proveniente dall’Albania, ha aggredito il personale che stava effettuando il controllo e, dopo una breve colluttazione, e’ stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Le indagini hanno consentito di accertare che l’albanese era estraneo al furto dello zaino. Insieme a lui anche un marocchino, K.J. di 23 anni, con regolare permesso di soggiorno, indagato, ma per ora in stato di liberta’ per reato di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Inoltre N.B. di 22 anni e A.R. di 19 anni, marocchini di origine e clandestinamente in territorio italiano.
W.H. e’ stato condannato, a seguito del processo per direttissima, alla reclusione di 6 mesi, mentre A.A. (autore della rapina) a un anno e 4 mesi di reclusione. Gli ultimi due hanno pero’ potuto godere dei benefici di legge e dunque rimessi in liberta’ ma, data la loro condizione di clandestini, sono stati esplulsi con ordine immediato della Questura di Modena.