Boccata d’ossigeno per i gestori
dei stabilimenti balneari. E’ stata rinviata al 30 ottobre l’applicazione del decreto ministeriale che prevede l’aumento dei canoni demaniali marittimi. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Pietro Lunardi, durante il question time.
E’ infatti in corso un monitoriaggio contro l’abusivismo che, ha spiegato il ministro, si concludera’ al termine della stagione balneare. Gli accertamenti, ha sottolineato Lunardi, sono diretti a risolvere il problema dell’evasione del versamento del canone. Un intervento che mira a evitare che gli incrementi fiscali possano ‘pesare’ solo su chi il canone lo paga gia’ e, quindi, delle ”sperequazioni in danno degli operatori in regola con i pagamenti”.
Dall’inizio del mese di giugno, ha ricordato il ministro, e’ stato avviato un tavolo tra il ministero le regioni e l’Anci che dovra’ individuare i criteri per provvedere al riordino del settore.
Il tavolo potra’ inoltre individuare una quota di canone che dovra’ essere destinata all’efficiente funzionamento del sistema informativo del demanio.