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Maltempo ha scaglionato rientro week-end

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E’ stata una domenica all’insegna del traffico da rientro scaglionato, colpevole il maltempo, quella appena trascorsa che non ha dunque registrato particolari disagi sulle strade. I vacanzieri del week-end – partiti in massa ieri dalle grandi città verso il mare – hanno abbandonato le spiagge prima del tempo per il forte vento e le nuvole che hanno caratterizzato questo assaggio d’estate.

Il sole è stato il grande latitante di questa giornata che ha segnato, un pò ovunque, temperature piuttosto contenute. Non sono mancati veri e propri rovesci d’acqua a carattere temporalesco. Particolarmente colpito dal maltempo il Friuli Venezia Giulia dove la Protezione civile è in stato di allerta, e l’alessandrino dove una forte grandinata si è abbattuta su ettari di vigneto. Pioggia anche su buona parte del Piemonte, sulla costa Adriatica e a nord di Roma. Molti vacanzieri hanno dunque rinunciato a godersi fino all’ultimo la giornata per riguadagnare in fretta la strada di casa. Per questo il Cciss non ha rilevato momenti critici per il traffico che è stato regolare durante tutta la giornata, salvo qualche rallentamento modesto in serata, ma non sono mancati gli incidenti. Il più grave è avvenuto nel napoletano – sulla statale 261 Vesuvio – dove tre persone sono morte tra le lamiere, e un’altra è ricoverata in prognosi riservata, in seguito alla perdita di controllo di una macchina da parte del guidatore. In Veneto, nei pressi di Valdobbiadene, invece, forse per il manto stradale reso viscido dalla pioggia, lo scontro frontale tra due auto è costato la vita ad una coppia di Treviso. L’occupante dell’altra vettura è stato ricoverato in gravi condizioni. Motivi ancora da chiarire sono, infine, all’origine degli altri due incidenti mortali della giornata tutti e due accaduti a motociclisti: sulla provinciale 86 Hestonia, il centauro di una Kawasaki ha sbandato in curva ed è finito contro una Polo che veniva dall’altra direzione, morendo sul colpo. Sulla statale 18, nel salernitano all’altezza di Capaccio Scalo, è morta all’istante una ragazza di 25 anni che viaggiava su una moto, tamponata dalla coppia di amici che la seguiva sempre sulle due ruote. Non son poi mancati i morti per annegamento a causa del mare particolarmente mosso per il forte vento. Sul litorale romano è annegato un giovane di 21 anni che pur non sapendo nuotare non ha esitato a tuffarsi, con due amici, nel mare forza sette. Salvi gli amici che hanno chiamato i soccorsi. I vigili del fuoco hanno riportato a riva il corpo del ragazzo ma sono stati vani tutti i tentativi di rianimarlo. Anche in Liguria il mare ha fatto una vittima: un uomo è morto tra le onde a Santo Stefano al Mare.