Le associazioni riunite nel progetto di prevenzione antinfortunistica ‘Obiettivo Europa’ ribadiscono la necessità di uno slittamento, al primo gennaio 2005, dell’entrata in vigore del certificato di abilitazione alla guida dei ciclomotori per i minorenni.
Le associazioni coinvolte nel progetto (Cpo-Uil Bologna ed Emilia-Romagna; Uilm-Uil Pisa; Admius Ducati, Piaggio e MV Agusta; Endas Emilia-Romagna e Sicurstrada Emilia-Romagna) ribadiscono anche la necessità dell’integrazione dei contenuti didattici con l’insegnamento della prevenzione antiinfortunistica, della creazione di una leva di istruttori e dell’allargamento del servizio civile nazionale a compiti di contrasto della incidentalità. Le associazione si sono riunite per valutare “la decisone del ministro Lunardi di rifiutare qualsiasi proroga rispetto alla scadenza del 1 luglio – scrivono in una nota – contando sul fatto che saranno i genitori a ringraziarlo”.
“Non abbiamo capito se si tratta dei genitori dei 200.000 ragazzi che hanno ottenuto il patentino – continua il comunicato – o del mezzo milione che lo deve ottenere, o se ancora degli altri 600.000 ragazzi aventi diritto che vi hanno rinunciato per l’improvvisazione delle decisioni del Ministero”. Nella nota le associazioni ricordano che per il patentino un ragazzo su due in Italia rischia una supermulta dai 516 ai 2065 euro.
