Rubens Barrichello è il più veloce anche nella seconda ora di prove libere del gp degli Usa. Il brasiliano della Ferrari gira in 1’10″365, ed è miglior tempo assoluto della giornata anche se lontano dal record della pista (che appartiene a Trulli con 1’09″566).
Barrichello precede il ‘solito’ Anthony Davidson, il ‘test driver’ della Bar che al venerdì è regolarmente più veloce dei titolari. Davidson gira in 1’10″967, mentre Jenson Button é 5/o (1’11″230, a 865 millesimi da Barrichello) e Takuma Sato 14/o. Il terzo terzo è di Juan Pablo Montoya con la prima delle Bmw-Williams (1’10″982). Solo quarto Michael Schumacher (1’11″036, a 671 millesimi da Rubinho). Il tedesco dà anche un brivido al muretto rosso. Capita quando perde il controllo del posteriore della sua F2004 toccando il cordolo in uscita della curva 11, che immette nella parte veloce del tracciato: fa tre piroette prima di fermarsi, ma resta in pista e riparte senza danni. Sato, il giapponese senza paura, stavolta – dopo appena 14′ – fa prove di gran premio con Felipe Massa. E finisce che si perdono nove minuti per la sospensione della sessione con bandiera rossa. Succede infatti che Sato ingaggia a duello il brasiliano della Sauber nel rettilineo dei box. Arrivati alla staccata, con Sato all’ interno, Felipe non vede il nipponico e ‘chiude la porta’. Risultato: inevitabile la collisione e l’uscita di pista di entrambi. Bandiera rossa e sospensione per rimuovere la monoposto del giapponese rimasta piantata in mezzo alla via di fuga.
Ralf Schumacher con la seconda delle Williams è sesto (1’11″530) e precede le Toyota di Da Matta (1’11″893) e Panis (1’11″994). Decima la prima delle McLaren, con Kimi Raikkonen (1’12″197 a 1″832 da Barrichello), mentre Coulthard può fare solo due giri prima di fermarsi ai box.
Lente le Renault: 12/o tempo per Trulli (1’12″441), 20/o per Alonso (1’13″732).