Agli italiani il mattone piace, soprattutto se ristrutturato e se la ristrutturazione si può ‘scontare’ dalle tasse: a maggio si è registrato infatti un nuovo record per le ristrutturazioni agevolate. Sono state infatti 41.095 le nuove comunicazioni al Centro operativo di Pescara di effettuazione di lavori di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio.
“Il primato di aprile 2004, che con 32.415 comunicazioni aveva a stento superato il record di giugno 2003 – spiegano dall’Agenzia delle Entrate – è dunque letteralmente polverizzato, a prima vista. Facciamo tuttavia una serie di confronti analitici ragionati, per capire bene questo straordinario exploit. Intanto, in valore assoluto il totale delle comunicazioni dal 1998 (anno di entrata in vigore dei benefici) sfiora il milione e novecentomila unità (1.897.032, per l’esattezza). Se dividiamo questo valore per il numero dei mesi di applicazione otteniamo un valore mensile medio di 24.637, rispetto al quale la performance del maggio scorso è superiore di ben il 66,8%. Il dato è così rilevante che, lanciando il totale delle comunicazioni dei primi cinque mesi del 2004 a quota 136.288, porta la media di quest’anno ‘tormentato’ (gennaio si era fermato sotto quota 14mila) a quota 27.258, che rappresenta un valore di tutto rispetto, secondo solo alla media annua del 2002 (e superiore, quindi, alla media del 2003). E’ vero che questo periodo dell’anno, forse per la concomitanza con le dichiarazioni forse per l’inizio della bella stagione, si è sempre rivelato prolifico, – proseguono dall’Agenzia – ma il confronto maggio 2004 su maggio 2003 è ‘impietoso’: più 31,8%, con tutte le regioni in progresso (e le ‘tradizionali’ Veneto, Lombardia ed Emilia, più Lazio e Sardegna, a ‘tirare lo sprint’). Ed è buono, a ulteriore dimostrazione che l’abbrivio preso compensa abbondantemente l’avvio stentato, anche il confronto tra i primi cinque mesi di quest’anno con lo stesso periodo dell’anno scorso: +17,4%, con il calo preoccupante solo di Puglia e Basilicata. Che però sono tra le regioni in maggiore ripresa (con Sardegna, Sicilia e Marche) se confrontiamo i dati di maggio con i dati di aprile di questo stesso anno (record uscente): in media +26,8%, con la sola Valle D’Aosta in leggerissimo, non significativo, calo.