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Un treno con pannelli solari, primo in Europa

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Viaggiare in treno e sapere che quel treno aiuta l’ambiente grazie a pannelli solari fissati sul tetto delle carrozze. Si chiama Pv train, il progetto pilota realizzato dall’ Unità Tecnologie Materiale Rotabile di Trenitalia e presentato a Bologna in occasione del convegno del Collegio degli ingegneri ferroviari.

Prima in Europa, la sperimentazione di Trenitalia utilizza tegole fotovoltaiche installate sull’estremità di carrozze, locomotori e carri merci per risparmiare energia, ridurre l’emissione di gas serra e di rifiuti pericolosi. In particolare il progetto, che è stato cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma ‘Life ambiente’, punta ad abbassare l’emissione di gas serra di circa 1.970 chili di anidride carbonica l’anno per ogni carrozza, oltre ad allungare la vita degli alimentatori elettrici di circa il 20%. Così facendo i convogli avranno a disposizione una scorta di energia elettrica quasi perenne (visto che l’energia si produce sia a treno fermo sia in movimento) garantendo servizi a bordo come l’illuminazione, la ventilazione, l’apertura delle porte. Pv Train è costato complessivamente 1.200.000 euro e finora é stato applicato su cinque carrozze viaggiatori (che possono raggiungere i 200 chilometri orari), due locomotori e tre carri merci. I pannelli solari, che sono divisi in strutture modulari e fermati da appositi tiranti, sono realizzati con una tecnologia in silicio-amorfo e applicati su un supporto di acciaio o alluminio molto flessibile. Ma come avviene la produzione di energia elettrica? La tegola fotovoltaica attira l’energia solare e la trasferisce ad un convertitore, posto sotto il locomotore, che poi la trasforma in energia elettrica rimandandola al resto della vettura. La sperimentazione, partita due anni fa, si concluderà a fine ottobre. A quel punto seguirà una valutazione tecnico-economica per verificare l’applicabilità futura del progetto.

Trenitalia è comunque fiduciosa e conta di poter applicare i pannelli su almeno il 30% del parco treni. Buone prospettive di utilizzo futuro sono previste anche per i treni merci. “Vista l’esigenza di proteggere i vagoni da furti e assalti (specie quelli che trasportano carichi di sigarette), Trenitalia ha pensato di dotare i convogli di un sistema di sicurezza – ha spiegato Roberto Pagnoni, responsabile del parco carri di Trenitalia – Per questo era necessario, però, avere un’alimentazione adeguata”. Da lì l’idea di estendere le tegole fotovoltaiche anche sui treni merci, privi finora di qualsiasi alimentazione. Passo successivo sarebbe poi l’utilizzo dei pannelli su carri dotati di celle frigorifero per il trasporto di derrate alimentari. “Proprio ieri è partito un progetto di Trenitalia con l’Università di Salerno – ha anticipato Pagnoni – che coordina alcune aziende alimentari della zona. Speriamo bene”.