“Le evidenze scientifiche degli ultimi 40 anni, unite a quelle recenti pubBlicate su alcune prestigiose riviste scientifiche, mettono in luce la straordinaria importanza dell’esercizio fisico nella prevenzione delle malattie (che si manifestano durante l’invecchiamento della persona) e nel miglioramento effettivo della qualità della vita dei soggetti”. Lo ha detto ieri, parlando con i giornalisti al Festival del Fitness in corso di svolgimento alla Fiera di Rimini, il professor Vilberto Stocchi preside della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
Questa facoltà, assieme agli organizzatori del Festival del Fitness, ha organizzato in Fiera un convegno internazionale sul tema “Il ruolo dell’esercizio fisico nella prevenzione delle malattie e nel miglioramento della qualità della vita” a cui hanno preso parte esperti internazionali. “L’esercizio fisico richiesto – ha aggiunto Stocchi – deve essere qualcosa di prolungato e costante: per intenderci una camminata spedita della durata di un’ora fatta un pò tutti i giorni. E’ richiesto quindi un esercizio che è alla portata di tutte le persone di ogni età”. Tornando ad insistere sull’importanza di svolgere un’attività sportiva – oggi in Italia si svolge la giornata dello sport promossa dal Coni – il professor Stocchi ha aggiunto che “gli ultimi dati mettono in evidenza che c’é purtroppo tra i giovani una riduzione della pratica sportiva. Però quest’anno l’Unione Europea ha dedicato il 2004 all’educazione sportiva.
E’ un segnale importante come lo è quello del Coni di oggi che vuole essere uno stimolo per una diffusa pratica sportiva. Io mi auguro che davvero tutte queste iniziative ai diversi livelli possano contribuire a far crescere quella consapevolezza nelle persone dell’importanza della pratica sportiva” Un’ora di camminata spedita – ha detto ancora Stocchi – “comporta un dispendio calorico di circa 300 chilo calorie; probabilmente la metà viene dai grassi che abbiamo bruciato e che sono 15/20 grammi. Quindi dobbiamo essere consapevoli che una camminata, da subito, non riduce il sovrappeso. Deve essere una strategia a lunga scadenza, praticata in maniera costante”.
