Secondo il 79% dei concessionari italiani i margini per la vendita delle auto nuove sono bassi. Il dato emerge dall’ultima inchiesta congiunturale sul mercato dell’auto condotta dal Centro Studi Promotor. In effetti per un’auto talvolta il margine lordo non supera i 300 euro, ma le cose cambiano se si considerano anche i servizi accessori alla vendita che possono essere forniti dai concessionari.
Per la stessa auto la commissione per la vendita del finanziamento può arrivare a 1.000 euro e il margine può essere ulteriormente aumentato se il concessionario riesce a vendere al cliente anche una polizza di assicurazione o, se si tratta di una azienda, un contratto di leasing o di noleggio a lungo termine. Sempre secondo il Centro Studi Promotor il 62% delle vendite di auto nuove da parte dei concessionari avviene con ritiro di una vettura usata. Anche sulla remuneratività del commercio delle auto di seconda mano i concessionari non esprimono giudizi particolarmente favorevoli; comunque la quota di coloro che la ritengono bassa è solo del 46% contro il già citato 79% di giudizi negativi per la remuneratività delle vendite di auto nuove.
Il commercio dell’usato, se ben gestito, consente quindi ai concessionari di arrotondare il business della vendita di un’auto nuova e poi occorre considerare l’assistenza, cioé l’attività di manutenzione e riparazione con conseguente vendita di pezzi di ricambio, su cui i margini sono ben più consistenti che sulle vetture nuove.