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Sassuolo: il Sindaco sull’ordine pubblico a Braida

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“Da aprile ad oggi una situazione già grave è diventata gravissima. Inaccettabile per i residenti, per l’Amministrazione, per la città. La Polizia Municipale non si è mai sottratta al proprio dovere, nei mesi scorsi come nelle scorse settimane, come oggi. Lo ha fatto svolgendo un ruolo che per certi aspetti non le compete, non ho problemi ad ammetterlo. Lo ha fatto pur di tenere fede al proprio impegno a collaborare con le Forze dell’Ordine su temi di ordine pubblico”.

“Il Protocollo firmato nell’aprile 2003 prevedeva una divisione di ruoli precisa: la Polizia Municipale si faceva carico di incrementare i propri servizi di rilevamento degli incidenti stradali per liberare da tale impegno Polizia e Carabinieri e consentire loro di svolgere in modo più pressante il proprio ruolo di tutori dell’ordine pubblico”.

“Questo abbiamo fatto, sempre. Ma abbiamo fatto anche di più, perché ci veniva chiesto dalle Forze dell’Ordine, perché sono i cittadini stessi a rivolgersi a noi anche nei casi che rientrano nell’ambito dell’ordine pubblico.
Posso prendere come esempio il servizio svolto dagli agenti di Polizia Municipale il 24 maggio scorso, verso mezzanotte, in Via S. Pietro. O altri servizi, come quello del 26 maggio, sempre nelle ore serali. Minacce, risse con coltelli, spaccio di droga, oggetti lanciati contro le Forze dell’Ordine. L’amministrazione comunale, il Comando di Polizia municipale che è alle sue dipendenze, sono disposti ad assumersi i rischi che derivano dal proprio ruolo. Ma quando – come in questo caso – la situazione è tale da richiedere uno sforzo e risposte concrete su temi di ordine pubblico, risposte ed interventi che esulano da quelli che la Polizia Municipale può e deve assicurare alla città, allora come Sindaco ho il dovere di sottoporre in modo deciso una richiesta chiara agli organismi ai quali spetta il controllo”.

“Il controllo della zona di Via San Pietro e Via Circonvallazione deve rappresentare il primo fra gli impegni delle Forze dell’Ordine. Hanno ragione i residenti, hanno ragione i sindacati di Polizia: il rischio è che questa zona sfugga completamente al controllo delle Forze dell’ordine, sfugga alle regole della convivenza urbana e civile, e passi al controllo della malavita, le cui regole non possono essere ammesse nella nostra comunità. Non possiamo accettare che una zona del nostro territorio sfugga a queste regole e a questo controllo, che una parte della nostra città diventi la base per attività illecite della zona e della Provincia.
Il nostro sostegno alle Forze dell’ordine e agli appelli lanciati dai sindacati di polizia, i quali da tempo denunciano la situazione e chiedono rinforzi, è sempre stato chiaro, esplicito e forte, in tutte le sedi: con Ordini del Giorno del Consiglio comunale inviati al Ministro, davanti al Prefetto, al Questore, anche quando da Modena ci veniva detto che questa esigenza non c’era”.

“E’ il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità: per dare soluzione all’emergenza è necessario un controllo quotidiano, costante della zona. Non interventi una tantum – conclude il Sindaco, Laura Tosi – ma la quotidianità negli interventi. Per questo motivo ho inviato al Prefetto una richiesta ufficiale di convocazione del Comitato provinciale di Ordine pubblico, per sottoporre formalmente una richiesta da me già avanzata in passato: il potenziamento del presidio territoriale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri”.