Sette ordinanze di custodia
cautelare sono state eseguite dai carabinieri di Reggio Emilia per una serie di ammanchi di merce denunciati a piu’ riprese dal Consorzio interregionale Coop di Consumo, che rifornisce i supermercati di Coop Estense, Coop Adriatica e Coop Consumatori nord-est. Si tratta secondo le prime informazioni di una impiegata infedele e di camionisti e ricettatori, che avrebbero fatto sparire nel tempo merce per centinaia di migliaia di euro.
L’operazione e’ stata disposta dal procuratore di Reggio Emilia Italo Materia, dopo varie denunce del Consorzio Interregionale. A dicembre, dopo avere nominato come proprio difensore l’avv.Mauro Pacilio del Foro di Bologna, la Coop si e’ messa a disposizione degli inquirenti, che dopo mesi di indagini hanno potuto smascherare la serie di stratagemmi, veri colpi di magia informatica con cui la merce risultava entrata e uscita regolarmente. Tutto infatti, grazie a una serie di falsi sulle bolle di accompagnamento compiuti al computer, risultava regolare: gli incassi invece risultavano molto inferiori.
La merce, infatti, non prendeva la direzione indicata, ovvero i supermercati, ma altri canali che rendevano agli ideatori dei furti la differenza. Gia’ accertata la sparizione di merce per 250.000 euro. Il consorzio ha deciso di costituirsi parte civile contro gli autori dei furti, arrestati tra ieri e stamane.