I carabinieri del Reparto operativo e gli agenti della Dia hanno anche perquisito le sedi del Modena e dalla Sampdoria. Nell’inchiesta sono indagati anche Giovanni Prete, titolare della società di assistenza a calciatori professionisti Goal Promotion, e Luigi Saracino, organizzatore di scommesse sportive, il “Gigino” in cui si fa riferimento in telefonate intercettate al centrocampista del Grosseto Salvatore Ambrosino (destinatario di uno dei primi avvisi emessi nell’ambito di questa inchiesta).
La perquisizione nella sede del Modena, a quanto si è appreso, è cominciata poco dopo le 20 e attorno alle 23 era ancora in corso. Le luci al tredicesimo piano del palazzo di via Scaglia Est 17/a, sede della società, sono accese, ma nulla trapela all’ esterno sull’attività in corso negli uffici. Chi ha avuto modo di contattare Antonio Marasco, non appena sono uscite le prime notizie sugli sviluppi delle indagini sul calcio-scommesse, ha riferito di averlo sentito stupito. Poi, a successivi tentativi telefonici, il suo cellulare risultava staccato. Marasco, 34 anni, centrocampista, è in scadenza di contratto e non è prevista la sua riconferma al Modena, dove è giunto nel gennaio 2003, dopo aver militato in varie squadre: Savoia, Avellino, Reggiana, Verona, Venezia e Palermo.
