Incontro ieri pomeriggio tra Regione, TAV S.p.A. e Società Autostrade per affrontare il tema del miglioramento della sicurezza nei cantieri per la realizzazione dell’Alta velocità ferroviaria e della variante di valico autostrada Bologna-Firenze.
L’incontro era stato richiesto dagli assessori alla sanità Giovanni Bissoni, ai trasporti Alfredo Peri, alla programmazione territoriale Pierantonio Rivola, dopo i tragici infortuni accaduti dall’inizio dell’anno nei cantieri Alta velocità del modenese che hanno causato la morte di tre lavoratori, per sollecitare un “impegno forte e diretto delle imprese coinvolte nella realizzazione delle due grandi opere”.
Da parte sua, la Giunta regionale, fortemente preoccupata per il ripetersi di eventi luttuosi, – ha riferito l’assessore alla sanità Giovanni Bissoni – ha affrontato il tema nell’ultima seduta di lunedì scorso e ha già provveduto a dare indicazioni alle Aziende Usl per rafforzare e qualificare ulteriormente l’attività di vigilanza, controllo e assistenza ai lavoratori e alle imprese.
Ha inoltre confermato la volontà di inserire il tema specifico della sicurezza del lavoro come prerequisito di garanzia per gli appalti pubblici in un progetto di legge attualmente in elaborazione.
La Regione ha chiesto a TAV e a Società Autostrade, nella loro qualità di committenti, di potenziare l’attività di coordinamento delle imprese realizzatrici delle opere in modo da meglio garantire la tutela della sicurezza dei lavoratori, considerando che la presenza di numerose imprese appaltatrici per i diversi tratti dell’opera ne rende più difficile la gestione complessiva.
In particolare la richiesta è quella di sostenere il ruolo e l’autorevolezza del “coordinatore per la sicurezza” (figura prevista dal dlgs 494/96) per consentire loro di esercitare un pieno presidio del fattore sicurezza anche nell’ambito dell’organizzazione del lavoro, e di migliorare la complessiva formazione dei lavoratori in relazione agli specifici rischi connessi alla realizzazione di grandi opere.
Attraverso questi interventi, è stato sottolineato dagli assessori durante l’incontro, si può realizzare quella indispensabile coerenza tra i piani generali di sicurezza (che le imprese sono tenute ad elaborare per tutta l’opera) ed i piani operativi di cantiere che devono essere aggiornati a seconda delle situazioni concrete di lavoro.