Il 2003 è stato un altro anno negativo per le strutture ricettive italiane: gli stranieri hanno guardato meno al Belpaese. C’è stato infatti un calo, anche se modesto, degli arrivi (-0,4% rispetto al 2002) ed uno, invece lievemente più marcato, delle presenze (-1%).
Gli alberghi e le strutture complementari operanti in Italia hanno registrato 81 milioni e 701 mila arrivi, per un totale di 341 milioni e 636 mila presenze. La contrazione dei flussi turistici è stata piuttosto marcata nei primi due trimestri del 2003 e si è solo attenuata nel terzo, mentre nell’ultimo è per fortuna emerso un discreto recupero. Quanto agli italiani, nel 2003 i residenti hanno effettuato 94 milioni e 685 mila viaggi, a cui sono corrisposte 659 milioni e 791 mila notti.
Lo dice l’Istat con la rilevazione relativa all’offerta e alla domanda di turismo in Italia lo scorso anno, tenendo conto del movimento dei clienti negli esercizi ricettivi, di viaggi e vacanze degli italiani. E a proposito di questi ultimi, si è registrata una diminuzione sia dei viaggi (-1,4% rispetto al 2002), sia delle notti trascorse fuori casa (-4,5%). In particolare, si sono ridotti i viaggi per vacanza, specie se di lunga durata. Le vacanze hanno pesato per l’84,6% dell’insieme dei viaggi, il restante 15,4 è stato per trasferte legate a motivi di lavoro. E circa la destinazione, nell’84,6% dei casi sono stati spostamenti all’interno dell’Italia.